Borracce, il CPA e l’AIGCP chiedono ufficialmente all’UCI la revisione del regolamento

Continua a far discutere nel ciclismo il caso borracce. Dopo la squalifica di domenica scorsa inflitta a Michael Schär (Ag2r Citroen) al Giro delle Fiandre 2021 per aver regalato una borraccia ai tifosi presenti a bordo strada (gesto avvenuto però al di fuori delle zone in cui è consentito farlo, come stabilito dal nuovo regolamento in vigore dall’1 aprile), durante l’ultima settimana si sono levate diverse voci a difesa del corridore svizzero e contro l’Unione Ciclistica Internazionale. Se sin da subito molti corridori avevano polemizzato sui social per la sanzione al 34enne, con Jan Bakelants che non aveva esitato ad accusare l’UCI di voler riempire le proprie casse grazie alle multe derivanti da questa norma, in seguito si erano soprattutto levate proteste da parte dell’associazione dei corridori (ACCPI), alla quale l’UCI aveva assicurato, nelle riunioni per discutere del nuovo regolamento, che sarebbe stato consentito agli atleti di gettare in sicurezza le borracce al pubblico.

All’ACCPI si sono ora uniti anche il CPA (il sindacato dei corridori) e l’AIGCP (l’associazione che raggruppa le squadre professionistiche) che, come comunicato con un messaggio su Twitter, hanno ufficialmente fatto richiesta all’UCI di revisionare la regola al centro della questione, ovvero l’articolo 2.2.025, in modo da permettere nuovamente ai corridori di lanciare al pubblico le borracce, souvenir sempre molto amato dai tifosi che vanno ad assistere ad una gara di ciclismo.

“Dopo il primo weekend di gara con le nuove regole – recita il tweet – il CPA insieme al AIGCP ha chiesto ufficialmente all’UCI una revisione dell’articolo 2.2.025 per includere la consegna delle borracce ai tifosi a bordo strada”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio