Borracce, Assocorridori contro l’UCI: “Ci avevano detto si potevano lanciare verso il pubblico. Pretendiamo buonsenso”

L’ACCPI si scaglia contro l’UCI in seguito alla squalifica di Michael Schar dal Giro delle Fiandre 2021. Una decisione che continua giustamente a far discutere quella del corridore della Ag2r Citroën dalla seconda classica monumento stagionale, arrivata dopo che il tedesco ha lanciato la borraccia in direzione del pubblico, ma al di fuori delle zone in cui è consentito dal nuovo regolamento in vigore dall’1 aprile. La data fa sempre pensare ad un pesce d’aprile, ma chiaramente non è così, si tratta di decisioni che da tempo erano state annunciate e la assurda esclusione del corridore da una delle corse più importanti al mondo ne è purtroppo evidente dimostrazione.

Se da subito i corridori si erano scagliati contro quanto deciso dai Commissari UCI in gara, lo stesso Schar ieri ha spiegato le motivazioni del suo gesto e dell’importanza che questo ha per i bambini, visto che lui stesso si è avvicinato al ciclismo proprio per aver ricevuto una borraccia quando era ragazzo e assisteva al passaggio del Tour de France. Tanto che sarebbe disposto anche a rifarlo… Intanto, è arrivata anche la condanna da parte delle associazioni dei corridori, che questa norma la avevano avallata nel corso delle precedenti riunioni della apposita commissione, ma sostanzialmente ad una condizione: ovvero che sarebbe stato concesso lanciare le borracce in direzione del pubblico.

“L’ACCPI ha partecipato in prima persona ai meeting dedicati ai nuovi regolamenti UCI grazie al vicepresidente Matteo Trentin – fa sapere l’associazione –  Nelle riunioni era stato detto che sarebbe stato consentito gettare in sicurezza le borracce in presenza di pubblico. Pretendiamo che nell’applicazione venga usato il buonsenso. Assolutamente d’accordo nel multare chi lancia rifiuti in modo indiscriminato. Una borraccia donata ai tifosi è l’emblema dello sport che fa bene al pianeta per eccellenza e alla passione di grandi e bambini”.

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