Astana Qazaqstan, Giuseppe Martinelli: “Niente Giro per Moscon che avrà la squadra a disposizione nelle Classiche. Il programma di Nibali? Lo annunceremo il 13”

Aspettative alte in casa Astana Qazaqstan Team per il 2022. Abbandonata dallo sponsor canadese Premier Tech, infatti, la squadra ha riacquistato la sua forte identità kazaka e ha condotta una grande stagione di CicloMercato. Nonostante l’addio di corridori importanti come Jakob Fuglsang, che si è accasato alla Israel Start-Up Nation, non mancano, infatti, gli innesti di spessore per un team che vuole tornare ad essere tra i migliori del gruppo: oltre ai graditi ritorni di Vincenzo Nibali Miguel Angel Lopez hanno raggiunto la formazione anche uomini di spessore come David de la Cruz Gianni Moscon.

Raggiunto ieri dai microfoni di RadioCorsa, il direttore sportivo Giuseppe Martinelli ha parlato proprio di quelle che sono le aspettative che ripone nei suoi ragazzi e della voglia che ha di tornare alle gare, nonostante i tanti anni vissuti in gruppo con questo ruolo: “Per me è l’ennesima stagione, non mi ricordo veramente se sono trentatrè o trentaquattro. Comunque sono veramente tante, è una nuova tutti gli anni”.

Il sessantaseienne lombardo si è soffermato in particolare sulla forte anima italiana del team, con tanti corridori azzurri che vorrano sicuramente provare a lasciare il segno: “Italia buona che può anche vincere. Mi aspetto molto da questi corridori a cominciare da Nibali e da Gianni Moscon“.

“È ritornato uno sponsor kazako a tutti gli effetti, è tornato il progetto che Vinokourov sta portando avanti da una decina di anni – ha aggiunto l’argento olimpico di Montreal ’76 – siamo ritornati come eravamo una volta. Tutto kazako per quanto riguarda il finanziamento però con molta Italia, dato dal fatto che non essendoci una squadra WorldTour italiana ci avvantaggia, poichè non è difficile per le squadre straniere puntare a prendere corridori italiani”.

Sollecitato dai giornalisti presenti in studio, il classe 1955 ha poi parlato anche del programma di Gianni Moscon: “Nei suoi progetti ci sono sicuramente le Classiche del Nord, le classiche del pavé, con una squadra a sua disposizione. Gli daremo supporto al 100% per le classiche. Poi, sicuramente, non farà il Giro d’Italia quindi si fa presto a capire dove andrà…”

Infine non poteva mancare un pensiero anche per Vincenzo Nibali, il corridore con il quale in quattro anni ha vinto due Giri d’Italia, il Tour de France 2014 e il Lombardia 2015: “Non abbiamo ancora delineato il suo programma. Vogliamo tenerlo nel cassetto ancora qualche giorno. Lo annuncerà Vinokourov quando rientrerà dal Kazakistan il 13, sarà lui ad annunciare i progetti di Vincenzo”.

“Non mi aspetto che vinca il Giro o il Tour, anche se il sogno c’è sempre – ha poi precisato – però mi aspetto che sia come l’ho visto in questi giorno. È entrato nella squadra in cui lui conosce tutto e tutti e si è ritrovato in un gruppo che gli vuole bene. Senza nulla togliere alle squadre dove è stato ma è come ritornare un po’ a casa propria, dove tutto è bello e di lui si ricordano le vittorie in maglia Astana. E quando si sta bene non si sa mai che si possa inventare qualcosa“.

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