Ag2r La Mondiale, Oliver Naesen racconta i suoi allenamenti: “Mi mancano le gare ma l’importante è essere mentalmente freschi”

Oliver Naesen è tra i corridori che si sono più esposti durante il lockdown. Il passista della Ag2r La Mondiale, fresco di rinnovo contrattuale fino al 2023, in quanto residente in Belgio è stato tra i fortunati che nelle prime fasi della chiusura ha comunque potuto allenarsi all’aperto. I suoi lunghi allenamenti hanno attirato l’attenzione dei social, e anche qualche invidia tanto da costringerlo a nascondere il proprio account Strava al pubblico. In un’intervista rilasciata a Cycling.be ha raccontato i suoi metodi di allenamento particolarmente impegnativi, pur sostenendo che “La testa è importante tanto quanto le gambe”.

Ogni settimana faccio un lungo allenamento di resistenza di 5 ore o più e vado all-out per 1 o 2 ore una volta, come oggi in mountain bike – ha spiegato – Per il resto faccio un 100 chilometri al giorno, quindi sto pedalando da 18 a 20 ore alla settimana, non sono male 600 chilometri a settimana, perché una settimana di allenamento media durante questo periodo normalmente conta 700 chilometri. Inoltre, faccio un’ora di esercizi di forza e stabilità due volte a settimana nella mia palestra personale. Ogni volta sessioni dure da cui devo recuperare per alcuni giorni, ma mi rendono più forte”. Ha quindi aggiunto un particolare inusuale: “A volte mi pizzico persino i muscoli, in modo che l’acido lattico non possa sfuggire. Un modo ideale per abituarsi al dolore lancinante alle gambe nel finale delle classiche“.

In Belgio, gli effetti della chiusura si sono rivelati quindi nel complesso meno problematici rispetto al sud dell’Europa: “Con i corridori fiamminghi che ricevono ancora uno stipendio più o meno completo, non c’è di che lamentarsi. Se vedi come sono andate le cose negli ultimi tre mesi in Spagna, Francia e Italia, non ci si può lamentare: il tempo era bello, ci permettevano di andare fuori in bicicletta e potevamo provare alcune cose per le quali altrimenti non avremmo avuto il tempo. Certo che mi mancano le gare, ma va così. L’importante è essere mentalmente freschi“.

 

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