Vuelta a España 2023, soddisfazione in casa Jumbo-Visma: “Decisione saggia e coraggiosa da parte dell’organizzazione”

Jumbo – Visma soddisfatta dopo la seconda tappa della Vuelta a España 2023. La formazione neerlandese ha vissuto nuovamente alcuni momenti sfortunati, in particolare con la caduta di Primoz Roglic, ma tutto sommato una giornata caotica e pericolosa è stata superata senza grandi conseguenze. Risultato ottenuto anche grazie alla neutralizzazione decisa da Unipublic che ha fatto felice il team dei calabroni, il cui secondo capitano, Jonas Vingegaard, ha subito due forature nel corso della tappa. Entrambi i leader sono comunque riusciti a ricongiungersi al gruppo senza problemi, restando poi tranquilli in gruppo sino al cartello dei nove chilometri alla conclusione, dove era stato deciso che la tappa sarebbe stata neutralizzata.

Da quel momento, per non correre alcun rischio e disinteressandosi degli abbuoni, tutto il team si è lasciato defilare arrivado con calma al traguardo. “L’organizzazione merita un plauso per aver fissato il tempo per la classifica generale a nove chilometri dall’arrivo, è stata una decisione saggia e coraggiosa – commenta il direttore sportivo Merijn Zeeman, che comunque spera si possano trovare soluzioni ancor più conservative e prudenti – Purtroppo ha ricominciato a piovere e le strade erano incredibilmente scivolose, soprattutto nelle rotonde. Dovremo pensare a come affrontare la situazione in futuro”.

Il diesse neerlandese sottolinea come queste richieste arrivino sempre più spesso dai corridori, che stanno trovando sempre più le forze e la compattezza per far valere la loro opinione: “Stiamo arrivando al punto in cui gli atleti capiscono di avere voce in capitolo nelle decisioni che favoriscono la loro salute. Quando il rischio di incidenti è così alto, credo sia positivo che stiano prendendo provvedimenti. Alla fine, dobbiamo farlo insieme”.

Alla vigilia della prima tappa di salita, arriva anche un piccolo bilancio di queste due giornate iniziali, decisamente diverse da come tutti si aspettavano: “Certo, è un peccato essere a 26 secondi da Remco Evenepoel, ma ci sono ancora molte tappe da percorrere. Sono ottimista e mi aspetto una bella battaglia nelle prossime settimane”.

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