Vuelta a España 2022, qualche rimpianto per Daryl Impey: “De Marchi ha fatto un lavoro splendido, io nel finale non volevo partire troppo presto”

Il piazzamento è tutt’altro che disprezzabile, visto che Daryl Impey ha chiuso al secondo posto la quinta tappa della Vuelta a España 2022. Il sudafricano della Israel-Premier Tech è arrivato però vicinissimo a un successo che sarebbe stato pesantissimo, successo che invece è andato a Marc Soler, capace di resistere nel finale al rientro del gruppetto di cui proprio Impey si è rivelato il più veloce. Per il 37enne Impey, che in questa stagione ha vinto una tappa al Giro di Svizzera, il bilancio di fine giornata è quindi da “bicchiere mezzo pieno”, anche alla luce dell’andamento della tappa.

“È stata una giornata dura fin dall’inizio – le parole del sudafricano –  Entrare in fuga è stato complicato. Alessandro De Marchi all’inizio ha fatto un lavoro splendido, seguendo tutti gli attacchi. Io avevo buone gambe, la salita finale era abbastanza dura, quindi sono salito con il mio passo e poi ho lottato per rientrare sui primi. Nel finale, poi, ho scommesso: speravo che qualcuno partisse presto per chiudere il buco su Soler, ma così non è stato”.

Impey entra nel dettaglio del finale di tappa: “Io non volevo muovermi prima e agevolare così la volata di qualcun altro. Speravo che Fred Wright (poi terzondr) fosse impaziente e partisse magari per primo, ma ha atteso anche lui. Con il vento che avevamo contro pensavo di dover comunque aspettare, ma alla fine ognuno ha pensato per se stesso e Soler ha vinto. Io ho chiuso secondo e tutto sommato posso anche essere soddisfatto del risultato”.

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