Vuelta a España 2022, Jay Vine stavolta ci è rimasto male: “Ai -5 dal traguardo era tutto perfetto, poi non so cosa mi sia successo”

Jay Vine è uno dei grandi protagonisti della Vuelta a España 2022. L’australiano della Alpecin-Deceuninck, passato dal mondo del ciclismo virtuale sui rulli a quello professionistico su strada, ha già vinto due tappe del Grande giro spagnolo ed ha anche sulle spalle la Maglia di miglior scalatore. Vine è andato in fuga anche nella tappa numero 12, dando l’impressione di poter realizzare un altro capolavoro, ma l’esito della frazione è stato ben diverso, con il 26enne che non è riuscito a tenere il passo di Richard Carapaz, poi primo al traguardo, e anche di altri compagni di avventura, chiudendo poi al settimo posto.

“Non so cosa sia successo – le parole di Vine nel dopotappa – Mi sembrava che fosse un’ottima giornata, ma a un certo punto non ne avevo più. Capita a tutti, a volte, di avere un momento così e stavolta è capitato a me. Fosse stato un ‘computer game’, la cosa per me sarebbe proseguita nel migliore dei modi, vista la situazione che si era creata ai -5 dall’arrivo. Ma non siamo in un computer game”.

Ancora Vine: “Ringrazio enormemente la squadra, Gianni Vermeersch e Lionel Taminiaux hanno fatto un lavoro eccezionale. Di mio non sono neanche soddisfatto per come è andata la giornata in chiave Maglia a Pois: ho speso tantissime energie e non ho raccolto neanche un punto (in palio ce n’erano solo per i primi 5 all’arrivo – ndr)”. L’australiano guida comunque la classifica dei “lunares” con 40 punti, 19 di vantaggio sul compagno di squadra Robert Stannard e 20 su Marc Soler (UAE).

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