Vuelta a España 2021, Enric Mas: “Sapevamo che la discesa era pericolosa, siamo stati cauti per non cadere. Alla fine ce la siamo cavata”

Enric Mas evita i problemi nella decima tappa della Vuelta a España 2021. Lo scalatore spagnolo è infatti giunto al traguardo di Rincón de la Victoria nello stesso gruppo del compagno di squadra Miguel Angel Lopez e di Primoz Roglic (Jumbo-Visma), nonostante lo sloveno fosse riuscito a prendere un po’ di margine e a scollinare con una ventina di secondi di vantaggio sulla coppia della Movistar lungo la salita del Puerto de Almáchar, posta ad una quindicina di chilometri dalla conclusione. L’ex Maglia Rossa, tuttavia, è stato poi vittima di una caduta (senza conseguenze) nella successiva discesa, cosa che ha permesso a Mas, Lopez e Jack Haig (Bahrain Victorious), che hanno affrontato la pericolosa discesa con più cautela, di riportarsi sul neo campione olimpico delle prove contro il tempo e di non perdere preziosi secondi, guadagnandone invece su Egan Bernal e Adam Yates (Ineos Grenadiers).

“È stata sicuramente una tappa emozionante per gli spettatori, ma pericolosa per noi – ha dichiarato Mas – Non volevamo dire nulla prima dell’inizio della tappa, ma sapevamo che la discesa era pericolosa, dove chiunque avesse provato ad attaccare a un certo punto avrebbe potuto cadere, perché la discesa era scivolosa. A dire il vero, io stavo scendendo con troppa precauzione, perdevo sempre qualche metro dagli altri perché volevo essere cauto per non cadere. Alla fine ce la siamo cavata, che era la cosa più importante per noi”.

Il 26enne ha ammesso di essere rimasto sorpreso dallo scatto di Roglic in salita: “Non mi aspettavo un simile attacco da parte di Roglic, ma siamo riusciti a mantenere stabile il distacco in salita e fare un buon lavoro assieme a Miguel Angel, che ci ha permesso di rimanere vicini e rientrare dopo la caduta“.

Lo scalatore spagnolo è anche soddisfatto per aver guadagnato terreno su alcuni uomini di classifica importanti, come Bernal e Yates: “Abbiamo guadagnato più di 30” sul gruppo dietro, il che significa che stiamo aprendo un gap nella lotta con gli altri uomini della classifica generale, ma abbiamo visto anche Jack (Haig, ndr) fare bene. Vedremo cosa possiamo fare nei prossimi giorni. A parte quell’attacco di Roglic, tutti sono ancora più o meno allo stesso livello; questa salita si addiceva di più a Roglic e lui ci ha provato, ma abbiamo finito per arrivare insieme. Ho chiesto a Roglic dopo il traguardo se stava bene e lui mi ha ringraziato per questo, ha detto che l’incidente non era grave“, ha concluso Mas.

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