Vuelta a España 2018, Kwiatkowski soddisfatto: “Non sono il favorito, non stava a noi tirare”

Michal Kwiatkowski resta in Maglia Rossa della Vuelta a España 2018 anche dopo il primo test di salita più consistente. Contrariamente a quanto fatto solitamente dalla Sky, i britannici stavolta hanno tuttavia lasciato ad altri il compito di gestire la situazione, con l’ex iridato rimasto solo nella salita conclusiva. Una situazione comunque di certo non inattesa, con il polacco che è rimasto tranquillo in gruppo, riuscendo così a conservare il primato in classifica per sette secondi, pur concedendo tempo prezioso a Emanuel Buchmmann (Bora-hansgrohe) e Simon Yates (Mitchelton-Scott).

Non considerandosi di certo il favorito della corsa, Kwiatkowski ha spiegato con semplicità di essere soddisfatto del risultato: “Con questo caldo era prevedibile che numerosi corridori sarebbero andati i difficoltà. Era una salita difficile e io non sono il favorito per la vittoria finale. Sta piuttosto a Nairo Quintana, Alejandro Valverde e gli altri fare la corsa… Penso che noi abbiamo fatto un buon lavoro. Ci sono stati molti attacchi e io sono salito con il mio passo, riuscendo poi a seguire Valverde nel finale, quindi sono contento di passare un’altra giornata in Maglia Rossa”.

In un finale in cui sono stati prima gli uomini LottoNL-Jumbo e poi i Movistar a fare l’andatura, il leader della generale ammette si aspettava uno scenario diverso, con meno attacchi e un ritmo costante più elevato, con i gregari a fare la corsa. La tattica scelta è stata invece nel complesso diversa, favorendo così l’ex iridato. “Mi aspettavo che gli uomini della generale facessero lavorare maggiormente i loro compagni, invece ci sono stati numerosi attacchi – commenta – Così, in seguito, c’è stato un rallentamento ed è finita lì. Sono piuttosto soddisfatto che sia andata così”.

Pronto a vivere dunque una nuova giornata con il simbolo del primato sulle spalle, per l’eclettico Kwiatkowski sulla carta oggi anche una buona occasione per vincere una tappa, anche se ovviamente all’onore della Maglia Rossa corrisponde anche l’onere del comando e della corsa. “Vedremo come andrà, ma prima di tutto voglio godermi la giornata in rosso. Se ci sarà una possibilità di vincere la tappa cercheremo di cogliera, ma ci sono molti corridori che vorranno giocarsi le proprie carte”.

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