Riforma 2020, l’AIGCP boccia le Classic Series con un comunicato molto duro

L’AIGCP boccia le “Classic Series” proposte dall’UCI nella riforma del prossimo anno. In un duro comunicato rilasciato alla stampa, infatti, l’associazione delle squadre professionistiche ha respinto alcuni elementi chiave delle “Classic Series”, una nuova categoria di gare di un giorno da inserire nel calendario World Tour e che dovrebbe comprendere le cinque classiche monumento. Nel comunicato dell’AIGCP ci sono più riferimenti a un sistema economico da cambiare e a un mancato riconoscimento e rispetto dei diritti delle squadre e dei corridori, oltre che al venir meno dell’UCI ad alcune promesse fatte nel settembre 2018, data di sottoscrizione della riforma.

“Il supporto dell’AIGCP alla riforma 2020 approvata a Settembre 2018 era condizionato all’impostazione delle gare di un giorno previste (Classic Series) sulle basi del consenso di tutte le parti interessate, inclusi i team e i loro corridori, e sulla base di un piano di investimento inclusivo e un modello di proprietà in cui tutte le parti devono essere riconosciute e rispettate. Le Classic Series dovevano essere una pietra miliare verso la vera riforma di cui il ciclismo maschile professionistico su strada ha bisogno: cambiare l’attuale modello economico, che negli anni tanti danni ha causato allo sport, non solo a squadre e corridori, ma anche agli organizzatori delle corse”.

“Tuttavia le squadre lamentano che nessun progresso è stato fatto in questo senso. I diritti dei corridori e delle squadre non sono né rispettati, né riconosciuti e il corrente approccio e il quadro normativo proposto non fa fede alla promessa di una struttura che avrebbe finalmente permesso a tutte le parti interessate di realizzare quel cambiamento economico di cui questo sport ha disperatamente bisogno”.

Di conseguenza, l’AIGCP ha formalmente informato l’UCI del suo rigetto delle Classic Series così come implementate dall’UCI e che nessuna squadra o corridore sotto contratto può essere associato a nessuna Classic Series senza l’esplicito consenso del team. Infine, l’AIGCP resta impegnata a contribuire alla realizzazione dei principi della riforma UCI 2020 supportata nel settembre del 2018″.

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