Un Anno Fa… Prudential RideLondon 2019, grande vittoria di Elia Viviani! Battuto Sam Bennett

Parla finalmente italiano la Prudential RideLondon 2019. A conquistare la vittoria è stato infatti Elia Viviani, alla settima vittoria stagionale, che si prende così la rivincita nella corsa londinese, dopo il secondo posto dello scorso anno. Il veronese della Deceuninck-Quickstep, indicato da molti come il favorito, nonostante il percorso di quest’anno fosse stato indurito, ha battuto l’irlandese Sam Bennett (Bora-hansgrohe), anche lui dato tra i favoriti della vigilia, e il compagno di squadra Michael Morkov, bravissimo come sempre nelle ultime centinaia di metri a guidare Viviani alla vittoria. Tra i primi dieci, da segnalare anche la buona sesta posizione di Giacomo Nizzolo (Dimension Data).

Pronti via e iniziano subito gli scatti per evadere dal gruppo, ma la fuga impiega diversi chilometri prima di riuscire a formarsi. Alla fine riescono ad andarsene in tre, Alex Dowsett (Katusha-Alpecin), Pascal Eenkhoorn (Jumbo-Visma) e Stan Dewulf (Lotto-Soudal), che riescono subito a guadagnare un buon vantaggio sul gruppo, dal quale nel frattempo fuoriesce Julien Vermote (Dimension Data). Il belga non riesce però ad avvicinarsi ai tre davanti e viene presto riassorbito dal plotone, guidato da Deceuninck-Quickstep e Bora-hansgrohe. La fuga intanto arriva ad avere tre minuti e mezzo di vantaggio quando inizia la prima delle cinque ascese a Box Hill.

La situazione non cambia poi molto durante la seconda ascesa, mentre durante la terza avviene un deciso cambio di ritmo nel gruppo, con la Mitchelton-Scott determinata a rendere più dura la corsa. L’accelerazione dà i suoi frutti, con alcuni corridori che iniziano a staccarsi e, tra questi, il nome più importante è certamente quello di Caleb Ewan (Lotto-Soudal), mentre il vantaggio dei fuggitivi cala di conseguenza. Durante il quarto passaggio su Box Hill si accende ulteriormente la bagarre, con Mike Teunissen (Jumbo-Visma) e Casper Pedersen (Sunweb) che provano ad avvantaggiarsi, arrivando in fretta a guadagnare un minuto sul gruppo.

Sul quinto e ultimo passaggio della salita Dowsett cede e rimangono perciò in due davanti, mentre il plotone non lascia spazio ai contrattaccanti e li va a riprendere appena finita la discesa. Nel tratto pianeggiante che porta sino al finale, Dewulf decide di andarsene da solo, ma le squadre dei velocisti non lasciano scampo e lo vanno facilmente a riprendere quando mancano una quindicina di chilometri alla conclusione. A quel punto inizia la grande bagarre in vista dello scontato sprint, che viene anticipato però da una brutta caduta avvenuta a due chilometri dal traguardo. I corridori rimasti in piedi si presentano così sul rettilineo finale, dove è perfetto Morkov nel lanciare Viviani verso la vittoria, davanti a Bennett.

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