Europei Trentino 2020, l’assessore allo sport: “Siamo in attesa della decisione della Federazione Internazionale. Al momento nessuna indicazione su un rinvio”

Nessuna certezza, ma moderato ottimisto sugli Europei in Trentino. Questo almeno è quello che traspare dalle parole rilasciate all’Adige da Roberto Failoni, assessore allo sport e al turismo, e Maurizio Rossini, Ceo di Trentino Marketing. La discriminante principale resta ovviamente l’evoluzione della pandemia, ma intanto l’assessore fa sapere che dall’UCI non è stata fatta arrivare alcuna comunicazione su un eventuale rinvio e le notizie che filtrano sono quelle di dare priorità alle gare più importanti, tra cui rientrano anche gli Europei, che potrebbero disputarsi anche nella tanto discussa modalità a porte chiuse.

“Per il momento mi sentirei di affermare che tutti gli avvenimenti fino a fine agosto sono cancellati. Poi si vedrà– è stato il commento dell’assessore – Per gli Europei di ciclismo siamo in attesa della decisione della decisione della Federazione internazionale. Al momento non ci sono pervenute indicazioni su un eventuale rinvio”.

Se le nuove date del Tour dovessero essere confermate, però, la rassegna continentale capiterebbe in piena Grande Boucle, quindi è probabile che la rassegna sarebbe comunque spostata più avanti: “L’UCI sta rivedendo il calendario complessivo. Mi pare di scorgere dalle dichiarazioni che ci sia la volontà di recuperare le grandi corse, vale a dire i tre giri, le classiche più importanti, gli Europei e i Mondiali. Anche qui bisognerà attendere le previsioni normative sulla sicurezza” è stato il commento di Rossini.

Per la chiusura finale è poi intervenuto di nuovo Failoni, dicendosi possibilista: “A questo proposito credo che il ciclismo possa essere avvantaggiato visto che si disputa all’aperto. Ritengo che un evento organizzato in un certo modo si potrebbe tranquillamente realizzare, naturalmente prestando la massima attenzione agli assembramenti sul percorso e in particolare nelle zone d’arrivo. Ma è anche vero che il successo di un evento in gran parte è legato alla partecipazione e al coinvolgimento del pubblico, e se questo dovesse mancare…”.

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