Tour de France 2023, Tom Pidcock: “Pogacar è stato impressionante nel finale. Io ero attorno ai 700 watt, chissà che numeri ha fatto lui”

Il britannico è felice della vittoria del compagno di squadra Kwiatkowski: "Ci siamo preparti assieme in questi mesi e so quanto ha lavorato duramente e quanto se lo meriti"

La tredicesima tappa del Tour de France 2023 ha registrato nuovamente una buona prestazione di Tom Pidcock. Il britannico della Ineos Grenadiers si conferma in ottima forma e in piena lotta per un piazzamento di livello, chiudendo appena alle spalle di Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e di Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) la Châtillon-Sur-Chalaronne – Grand Colombier conquistata dal compagno di squadra Michal Kwiatkowski. Felice per il successo del polacco, il 23enne non può ovviamente che essere soddisfatto della sua prestazione e di aver guadagnato qualche altro secondo sugli altri uomini di classifica, al termine di una salita finale lunga e piuttosto dura soprattutto per l’alto ritmo con la quale è stata affrontata.

Credo che il giorno della Bastiglia dovrebbe essere rinominato il giorno della Ineos“, ha scherzato Pidcock ai nostri microfoni, ricordando la sua vittoria sull’Alpe d’Huez di un anno fa: “Due salite iconiche e due vittorie. È speciale, soprattutto perché a un certo punto pensavamo di far rialzare Kwiato per aiutarci nel riposizionarci in vista della salita finale, visto che la UAE non stava concedendo spazio. E poi lui ha vinto la tappa. A volte le cose succedono quando meno te lo aspetti. Ci siamo preparati assieme in questi mesi e so quanto ha lavorato duramente e quanto se lo meriti, sono molto felice per lui“.

Il 23enne è riuscito a tenere piuttosto bene sul Grand Colombier nonostante il ritmo forsennato della UAE: “È quasi più facile quando vai così veloce perché non ti accorgi che le pendenze sono così dure”, ha proseguito il britannico, che è rimasto impressionato dalla performance di Pogacar: “Pogacar è stato impressionante all’arrivo, ha fatto una volata dopo una salita del genere come se nulla fosse. Io nel finale ero attorno ai 700 watt, chissà che numeri ha fatto lui!“.

Un commento

  1. Scusate, ma tutti questi watt mi lasciano un poco perplesso. Questi che partono in faccia ai primi dieci del ranking mondiale, come se iniziassero la tappa, e tutti i giorni, bah…

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