Tour de France 2023, Jasper Philipsen: “Finale frenetico, spero tutti stiano bene. La Maglia Verde ora è un obiettivo”

Jasper Philipsen imbattuto dopo le prime due volate al Tour de France 2023. Vincitore anche degli ultimi due sprint della passata edizione, il velocista della Alpecin – Deceuninck prosegue così una invidiabile striscia vincente in quel di Nogaro, al termine di un circuito che ha purtroppo provocato alcuni incidenti (alcuni dei quali lo hanno visto anche parzialmente coinvolto). Capace anche di fare bottino pieno al TV posto durante la tappa, il belga fa così oggi incetta di punti per la Maglia Verde che va ad indossare con un già interessante margine sui rivali diretti.

“Oggi abbiamo avuto un finale frenetico al termine di una tappa facile, il che ha reso tutto ancora più difficile – spiega dopo il traguardo – Nel corso della tappa tutti volevano risparmiarsi in vista delle prossime due giornate, ma nell’ultimo chilometro siamo andati fortissimo e ci sono state alcune cadute. Spero che stiano tutti bene perché alcune sono state piuttosto violente”

Le curve hanno anche reso complicato gestire il treno, ma Philipsen aveva un’arma speciale al suo fianco, quel Mathieu Van Der Poel che si è rivelato assolutamente fondamentale, cambiando completamente la situazione al suo capitano di giornata: “Con tutte quelle curve ci siamo un po’ persi con i compagni, ma nel finale ho ritrovato Mathieu che ha fatto una grandissima tirata per lanciarmi verso il successo. È stato davvero un bel finale, anche se pensavo sarebbe stato più sicuro in circuito su strade larghe. Con tutte quelle curve invece lo è stato meno di quanto pensassi”.

Salito due volte sul podio di giornata, come vincitore di tappa e come nuovo leader della classifica a punti, il classe 1998 non nasconde a questo punto di farne un concreto obiettivo: “Ora posso cominciare a pensare alla maglia verde.  La situazione chiaramente si è messa abbastanza bene al momento, ma abbiamo corso appena quattro tappe e il Tour è molto lungo. Comunque, proveremo a difenderla”.

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