Tour de France 2019, Dimension Data divisa sull’esclusione di Mark Cavendish

Fa discutere l’esclusione di Mark Cavendish dal Tour de France 2019. Non una sorpresa, visti i risultati decisamente deludenti sinora del campione britannico, ma chiaramente una decisione importante e sofferta in casa Dimension Data, tanto che la formazione sudafricana ha aspettato quanto più possibile prima di fare l’annuncio ufficiale. Assente per la prima volta dal 2007, Cannonball puntava a ritoccare il suo numero di vittorie alla Grande Boucle per andare ad insidiare il record di Eddy Merckx che tuttavia sembra destinato a resistergli. Per certi versi un affronto quello della sua stessa squadra, arrivato al termine di lunghe discussioni e valutazioni interne, che è facile presumere non vedessero tutti d’accordo.

Se Rolf Aldag, uno dei mentori del corridore con il quale ha un rapporto intenso sin dai suoi primi anni alla T-Mobile, era comunque intenzionato a convocarlo, secondo quanto riporta il Daily Mail è stato Douglas Ryder, patron del team, a prendere la decisione definitiva, lasciando fuori l’ex iridato. Nel comunicato che annuncia la selezione, Cavendish non viene assolutamente nominato, mentre è proprio il numero uno del team a presentare “il gruppo di corridori che crediamo sia il migliore per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati”. Una decisione che probabilmente dal punto di vista sportivo è comprensibile, ma sembra un chiaro segnale dell’ormai mancanza di fiducia nel proprio uomo più rappresentativo, colui che nel 2016 portò in dote ben quattro successi sulle strade di Francia.

Soprattutto visto che apparentemente il 34enne si sentiva in buona forma dopo un ritiro in Austria. “Pensa di essere pronto ed è devastato dalla decisione”, spiega su twitter Matt Lawton, caporedattore sportivo dalla testata britannica, rivelando che anche alcuni membri dello staff del team lo ritenevano pronto per il Tour. Ovviamente, non mancano anche le reazioni di sua moglie Peta, sempre molto attiva sui social, suggerendo a sua volta che il marito sia in forma e che la decisione non sia dunque dovuta alle sue condizioni.

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