Tour de France 2017, Cavendish: “Non c’è astio tra me e Sagan; non merito commenti vili e minacciosi”

Mark Cavendish si apre a tutto tondo sulle vicende che hanno caratterizzato gli ultimi due giorni al Tour de France 2017. Ritiratosi dalla Grande Boucle in seguito alla caotica volata di Vittel, circostanza in cui si è rotto la scapola destra e in cui è stato allontanato dalla corsa il Campione del mondo Peter Sagan ritenuto reo di aver acceso la miccia negli incidenti, il britannico ha fatto ritorno a casa. Lungo il viaggio il Campione del mondo del 2011 ha avuto occasione di diffondere un messaggio a tutti i suoi fan attraverso un video pubblicato sul suo profilo Twitter, toccando le tematiche che lo hanno interessato più da vicino in merito alle vicissitudini dei giorni scorsi.

Lasciare la corsa che al contempo è stata il suo obiettivo stagionale e il trampolino che lo ha reso un campione riconosciuto internazionalmente riempie di rammarico il nativo dell’Isola di Man: “Ho mancato l’appuntamento con la corsa che amo e che ha caratterizzato di più la mia carriera”, rimarca Cavendish. Il portacolori della Dimension Data ha voluto evidenziare le dinamiche con cui si sono risolte – a differenza di come sia sembrato in un primo momento – le incomprensioni tra lui e Sagan: “Purtroppo queste cose accadono in bicicletta, soprattutto nel finale caotico di uno sprint. Non c’è astio tra me e Peter. Siamo amici, si è scusato dopo l’accaduto e mi ha chiamato anche la sera. Questo atteggiamento sottolinea la misura della sua grande umanità”, conclude il trentaduenne con un attestato di stima nei confronti dello slovacco.

Oltre che sul piano professionale, Mark Cavendish è stato toccato dalla vicenda anche sul piano personale. Sui social network infatti, dopo i fatti di Vittel, molti utenti non si sono risparmiati dal criticare non costruttivamente e poco civilmente l’ex Sky, che confessa di non gradire e di non riuscire a ignorare questo genere di situazioni. “Sto pagando ora, a 32 anni, l’attitudine che ho sin da quando sono bambino – prosegue l’ex pistard – Non dare peso alle opinioni delle altre persone è qualcosa dalla quale trovo difficile allontanarmi. Tutti hanno diritto a esprimere le loro opinioni, ma voglio far notare che questo è uno sport. I vili e minacciosi commenti sui social media nei miei confronti e verso quelli della mia famiglia non sono meritati. Chiedo a tutti di rispettare una forma di civiltà e di non usare frasi minacciose o sconvenienti per me e per la mia famiglia” conclude il britannico in grande stile, firmando un messaggio che mette un punto fermo dove sostavano molti punti di domanda.

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