Direct Energie, Duchesne non rinnova: “Mi sarebbe piaciuto finire diversamente”

Antoine Duchesne non sarà un corridore della Direct Energie nel 2018. L’atleta canadese non si è visto rinnovare il contratto da parte della formazione diretta da Jean Renè Bernardeau e si trova costretto a cercare un’altra squadra per cui correre. Malgrado i problemi fisici di cui si sta rendendo protagonista il nativo di Chicoutimi, il motivo principale dietro il mancato rinnovo sta nei servizi di un agente che Duchesne ha voluto assumere per gestire le sue dinamiche contrattuali. Il team manager francese infatti rifiuta di passare attraverso qualsiasi intermediario per trattare. “Fondamentalmente, questa è la sua unica ragione – dichiara Duchesne a LaPresseSi aspettava che io andassi da lui, che spiegassi le mie ragioni, ma non l’ho fatto. E’ stato forse un errore da parte mia”, confessa il corridore del Québec.

Quando Bernardeau ha saputo del suo agente, non ci ha pensato due volte a scaricare telefonicamente il canadese. “Ero aperto a andare altrove e forse un piccolo cambiamento dopo quattro anni sarebbe potuto essere una cosa molto buona – rivela Duchesne, senza nascondersi dalla curiosità che il cambiamento gli provocava – Jean-René è una persona ancora vicina alle sue emozioni. Per lui solo aver fatto questo è stata una forma di tradimento”. Il team manager francese ha promesso all’inizio della stagione delle classiche a tutti gli atleti in squadra che entro giugno avrebbe fatto la sua offerta per poter continuare il rapporto fra loro e la Direct Energie, ma a Duchesne non è stata pervenuta nessuna offerta.

Dispiaciuto di come si sia evoluta la situazione, il francofono esprime il suo rammarico: “Trovo ciò che è venuto a crearsi molto triste perché tutto è sempre andato bene nella squadra. Ho dato il mio 100% per quattro anni per tutti, senza mai pensare a me e mi sarebbe piaciuto che questa avventura potesse finire diversamente” sentenzia il canadese. Duchesne, che sta preparando il finale di stagione e in particolare le due corse World Tour di casa, si sta guardando attorno e si augura nella chiamata di un World Team per ovviare all’incertezza che aleggia attorno ad una Professional per via delle difficoltà nella programmazione.

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