Giro d’Italia 2020, Top/Flop del Giorno

La nostra rubrica che traccia il bilancio della tappa del giorno al Giro d’Italia 2020.

TOP

Arnaud Démare (Groupama-FDJ): Quattro su quattro in un Grande Giro non si vedono spesso. Si era capito fin dalla prima volata che era la ruota veloce più in forma del gruppo e continua a non tradire le attese. Anche oggi il suo successo è stato schiacciante grazie anche all’ottimo supporto della squadra, che finora non era sembrata sempre all’altezza della situazione. Oggi invece hanno controllato bene la fuga e poi traghettato al meglio il proprio capitano verso la vittoria.

Peter Sagan (Bora-hansgrohe): Dopo il successo di ieri, lo slovacco conferma anche oggi i progressi degli ultimi tempi. Nulla può contro Démare, ma in questo modo riesce a rimanere nella scia del francese per quanto riguarda la maglia ciclamino. 36 punti da recuperare non sono tantissimi per uno come lui, che come ha dimostrato appunto ieri, avrà l’opportunità di rosicchiare punti nelle prossime frazioni intermedie. L’assenza della volata finale a Milano gioca sicuramente a suo favore.

Simone Consonni (Cofidis): Il 26enne velocista azzurro sfrutta il momento non ancora ottimale di Elia Viviani, peraltro finito oggi a terra dopo essere stato urtata da una moto, per buttarsi in volata e raccogliere un ottimo quarto posto. Si tratta di una delle sue migliori volate di quest’anno, probabilmente seconda soltanto al terzo posto di Lione al Tour de France dello scorso 12 settembre. Ancora una volta, il ruolo di vice-Viviani gli riesce piuttosto bene.

FLOP

Fernando Gaviria (UAE Team Emirates): Il colombiano non va oltre il settimo posto oggi, confermando uno scarso feeling con questo Giro d’Italia. L’ottavo posto di Vieste sembrava avere dato segnali di crescita ma invece anche oggi non riesce a trovare lo spunto giusto per avvicinarsi ai primi. Le occasioni per farsi vedere si stanno riducendo drasticamente e non potrebbero più bastare per vederlo alzare le braccia al cielo.

Ben Swift (INEOS Grenadiers): Sicuramente avrà inciso un po’ di stanchezza, ma il velocista della INEOS Grenadiers di fatto oggi rinuncia alla volata non andando oltre il diciottesimo posto. Il 33enne britannico probabilmente ritiene più verosimile la possibilità di trovare il successo partendo da lontano, piuttosto che buttandosi nelle volate di gruppo.

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