Tirrreno-Adriatico 2024, Presentazione Percorso e Favoriti Sesta Tappa: Sassoferrato – Cagli (Monte Petrano) (180 km)

Eccoci giunti alla tappa regina della Tirreno – Adriatico 2024. Sarà, infatti, la frazione che prenderà il via da Sassoferrato, per concludersi, dopo 180 chilometri e un dislivello complessivo di 3100 metri, in cima all’inedita salita del Monte Petrano, a decretare il vincitore della Corsa dei Due Mari. Chi vorrà conquistare la Maglia Azzurra, o provare a scalare posizioni in classifica generale, non potrà più nascondersi, trovando il terreno ideale per fare la differenza in una giornata che certamente lascerà il segno con continui saliscendi e due GPM, oltre alla salita in cima a cui si concluderà la tappa. Un’ascesa, inedita per questa corsa, affrontata solo una volta al Giro d’Italia nel 2009, quando ad imporsi fu Carlos Sastre, da cui emergerà il corridore che salirà sul gradino più alto del podio domenica a San Benedetto del Tronto.

ORARIO DI PARTENZA: 12:00
ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 16:40-17:15
DIRETTA TV E STREAMING: 15:35-17:35 Rai 2 / 15:15-17:00 Eurosport 2 / 14:20-17:20 Eurosport, Discovery+
HASHTAG UFFICIALE: #TirrenoAdriatico

Percorso Sesta Tappa Tirreno – Adriatico 2024

La giornata si presenta subito impegnativa, con la strada che, fin dalla partenza da Sassoferrato, si presenta subito in leggera salita. Un paio di strappi e qualche saliscendi, che potrebbero già invogliare qualche corridore a provare la fuga, faranno da antipasto al primo GPM di giornata, La Forchetta (6,9 km al 3,8%, max. 12%), che verrà scollinato a 66,9 chilometri dal via. Dopo la successiva discesa e un tratto relativamente tranquillo, riprendono gli strappi con le salite di San Gregorio e di Valico di Monte Romualdo che precedono l’ascesa di Pian di Trebbio in cima alla quale è posto il traguardo volante di giornata, dopo 140,6 chilometri.

La strada scenderà per poi risalire bruscamente per il ripido strappo di Moria (2,5 km all’8,5%, max. 12%), che verrà affrontato quando mancheranno circa 26 chilometri al traguardo. Da qui si riscenderà per giungere a Cagli, da dove inizierà la salita finale. Gli ultimi 10,1 chilometri, infatti, saranno caratterizzati dall’ascesa al Monte Petrano che presenta una pendenza media dell’8.1%. I primi chilometri sono quelli più duri (dove si toccheranno punte fino al 12%), mentre la seconda parte, caratterizzata da numerosi tornanti, sale in maniera più costante. La pendenza poi diminuirà quando si giungerà in prossimità del traguardo che decreterà il vincitore di questa edizione della Corsa dei Due Mari.

Favoriti Sesta Tappa Tirreno – Adriatico 2024

Ciò che abbiamo imparato dalla quinta tappa della Tirreno-Adriatico 2024 è che il favorito numero uno sul traguardo di Cagli è ancora una volta Jonas Vingegaard. Il fenomeno della Visma | Lease a Bike sulla salita di San Giacomo è stato senza dubbio il più forte di tutti. Scattando come una molla ai -5 dalla vetta e guadagnando tutto solo circa 10 secondi ogni chilometro di salita. Anche se saldamente in testa alla classifica generale possiamo aspettarci una mossa simile anche sulla salita conclusiva di Monte Petrano e tenere la sua ruota sarà veramente un’impresa per tutti i rivali.

A provarci ci saranno sicuramente quegli scalatori che sono riusciti a limitare i danni nella quinta tappa, ovvero Juan Ayuso (UAE Team Emirates) parso però sottotono sul traguardo di Valle Castellana, Jai Hindley (Bora-hansgrohe) scalatore pure ormai unico capitano della sua formazione, ma anche l’altro australiano Ben O’Connor (Decathlon-AG2R La Mondiale) che sugli arrivi in salita si esprime sempre al meglio. Non dimentichiamoci poi di colui che è il leader della Ineos Grenadiers in questa corsa, Thymen Arensman, e del giovane compagno di squadra di Vingegaard, Cian Uijtdebroeks, che però potrebbe correre al servizio del proprio capitano. A meno che visto il grande margine del suo leader possa avere carta bianca per giocarsi le sue carte. Altro gregario oggi in grande evidenza che potrebbe avere libertà di azione è Isaac Del Toro, che dopo aver tenuto in piedi le speranze del suo leader Ayuso potrebbe essere libero di giocarsi le sue carte, puntando magari anche al podio finale, oltre al successo di tappa.

Lontano dai migliori nella giornata di venerdì, e quindi anche un gradino sotto nel pronostico di questa tappa, corridori come  i francesi Kevin Vauquelin (Arkea-B&B Hotels) e Romain Grégoire (Groupama-FDJ), nonché l’azzurro Antonio Tiberi (Bahrain-Victorious) potrebbero voler correre sulla difensiva per cercare di difendere la propria posizione, giocandosi fra loro la possibile Top10  con un altra promessa come l’inglese Max Poole (dsm-firmenrich), a sua volta tra le seconde linee oggi.

Leggermente più indietro in classifica, ma anche meno interessati ad un piazzamento, uomini come Tom Pidcock (Ineos Grenadiers) e Lennard Kämna (Bor-hansgrohe) potrebbero invece cercare di smuovere le acque in modo diverso, anche se in termini di distacco sono molto vicini ai corridori che li precedono., ragionando più al possibile successo parziale che alla classifica. Un discorso simile per la coppia della Movistar composta da Ivan Ramiro Sosa ed Enric Mas, uomini che avendo distacchi già piuttosto importanti, saranno chiaramente meno marcati nel momento in cui potrebbero provare a muoversi, anche dalla distanza, con la carta Davide Formolo come alternativa.

Un capitolo nel quale rientrano potenzialmente anche corridori come Davide Piganzoli (Polti-Kometa), Wout Poels (Bahrain-Victorious), o alcuni big delusi come i vari Daniel Martinez (Bora-hansgrohe), Richard Carapaz (EF Education – EasyPost), Tao Geoghegan Hart (Lidl-Trek), Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan) e Guillaume Martin (Cofidis), tutti scalatori di razza che tuttavia sul primo arrivo hanno steccato. Per loro dunque la possibilità potenzialmente di muoversi anche nella prima fuga di giornata, quella in cui potremmo ritrovare anche corridori come Neilson Powless (EF Education – EasyPost), Damiano Caruso (Bahrain-Victorious), Cristian Rodriguez (Arkéa-B&B Hotels), Filippo Zana (Team Jayco-AlUla), Andrea Bagioli (Lidl-Trek), Giovanni Aleotti (Bora-hansgrohe) o Matteo Fabbro (Polti-Kometa), corridori che non hanno niente da chiedere alla generale, ma che sanno come muoversi in queste situazioni per cercare il successo parziale.

Borsino dei Favoriti Sesta Tappa Tirreno – Adriatico 2024

***** Jonas Vingegaard
**** Juan Ayuso, Isaac Del Toro
*** Jai Hindley, Ben O’Connor, Cian Uijtdebroeks
** Thymen Arensman, Richard Carapaz, Davide Formolo, Lennard Kämna
* Romain Bardet, Ben Healy, Daniel Martinez, Tom Pidcock, Filippo Zana

Meteo Previsto Sesta Tappa Tirreno – Adriatico 2024

Cielo nuvoloso con pioggia leggera. Possibilità di precipitazioni: 50%. Umidità: 70%. Vento direzione N fino a 10 km/h. Temperatura prevista: minima 5°, massima 14°.

Maggiori insidie Sesta Tappa Tirreno – Adriatico 2024

A rappresentare il principale ostacolo di questa tappa saranno le numerose salite in programma, per un totale di oltre 3100 metri di dislivello. In particolare sarà la durissima ascesa conclusiva a far esplodere la corsa. Con le sue pendenze molto impegnative, soprattutto nella prima parte, potrebbe mettere in crisi più di un uomo di classifica che andrebbe poi a perdere parecchi secondi sul traguardo.

Altimetria e Planimetria Sesta Tappa Tirreno – Adriatico 2024

Cronotabella Sesta Tappa Tirreno – Adriatico 2024

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