Parigi-Nizza 2018, Presentazione Tappa 5: Salon-de-Provence – Sisteron

Frazione aperta a più soluzioni per la quinta tappa della Parigi-Nizza 2018. I 165 chilometri da Salon-de-Provence a Sisteron presentano infatti un percorso accidentato, sostanzialmente diviso in tre tronconi. La prima parte è molto semplice, , ma dopo un primo GPM senza grandi pendenze, dal chilometro 60 si comincia a salire verso il Col de Lagarde, salita di prima categoria di 11 km al 7% di pendenza media. Segue una lunga ascesa non irresistibile, ma pur sempre di 20 chilomtri complessivi, con difficoltà crescente verso il Col du Negron.

Da quel momento la frazione si fa più semplice, con una lunga picchiata verso Sisteron, dove si entra nel circuito finale. Un rapido passaggio al traguardo prima della Côte de la Marquise, dove c’è spazio per provare ad attaccare di nuovo considerando che si tratta di 1200 metri al 6,4% di media. Segue un altro dentello, con un traguardo volante che potrebbe ispirare per racimolare qualche secondo. Da quel momento restano nove chilometri piani.

Chi è davanti potrebbe fare fatica a reggere, ma tutto dipenderà da chi ci sarà dietro per cercare di chiudere. Alcuni corridori veloci potrebbero anche riuscire a reggere, per giocarsi il successo in volata, ma se davanti ci sono già corridori da classiche davanti, dietro potrebbero prendersela con più calma, soprattutto se non c’è nessuno pericolo in ottica classifica generale.

ORARIO DI PARTENZA: 13:15

ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 17:00-17:22

DIRETTA TV: Diretta Eurosport 15:15

HASHTAG UFFICIALE: #ParisNice

Favoriti Quinta Tappa Parigi – Nizza 2018

Il percorso è duro, ma difficilmente gli uomini di classifica si daranno davvero battaglia, pur con la possibilità nel finale di provare qualche scaramuccia se ci dovessero essere le condizioni. Tra coloro che potrebbero cercare di approfittarne ci sono i classici cacciatori di tappe come Thomas De Gendt (Lotto Soudal), Pierre Rolland (EF-Drapac), Manuele Boaro (Bahrain-Merida), Oliver Naesen (Ag2r La Mondiale), Maxime Bouet (Fortuneo-Samsic), Tom-Jelte Slagter (Dimension Data) e Remy Di Gregorio (Delko-Marseille), che molto probabilmente vedremo darsi battaglia sin dalle prime fasi di gara per cercare di portare via una fuga.

Particolarmente interesante sarà vedere come vorranno muoversi uomini come Ben Swift (UAE Team Emirates), al quale il percorso si addice particolarmente sia che voglia provare ad inserirsi nel tentativo del mattino oppure cercando di regolare in volata un gruppo ristretto. Discorso simile per Simon Gerrans (BMC), Edward Theuns (Trek-Segafredo) e Christophe Laporte (Cofidis), ma anche Magnus Cort Nielsen (Astana), rallentato tuttavia dalla maglia gialla in squadra, e, soprattutto Matteo Trentin (Mitchelton-Scott), che in scenari come questo ha già conquistato successi di grande prestigio.

Tra i velocisti più puri, potrebbero cercare di reggere Arnaud Démare (Groupama-FDJ), André Greipel (Lotto Soudal) ed Elia Viviani (Quick-Step Floors), ma molto dipenderà dallo scenario che ne verrà fuori, con la probabile presenza anche di loro compagni davanti che potrebbe limitarne le possibilità. Pensando agli uomini di classifica, Julian Alaphilippe (Quick-Step Floors) potrebbe nuovamente tentare qualcosa, considerando anche il suo spunto veloce, con la possibilità di regolare in volata un gruppetto selezionato al traguardo.

Non è da escludere che corridori che hanno perso terreno in queste prime tappe come Ilnur Zakarin (Katusha-Alpecin), Nicolas Roche (BMC), Jesus Herrada (Cofidis), Jarlinson Pantano (Trek-Segafredo) o Alessandro De Marchi (BMC) non possano cercare di approfittarne, dalla media o lunga distanza per cercare di riposizionarsi un poco, oppure, godendo di minor marcatura, trovare comunque il modo di lasciare il segno.

Meteo Previsto

Parzialmente nuvoloso. Umidità relativa 63%, possibilità di precipitazioni 20%, vento direzione NO a 11 km/h. Temperatura prevista: minima 4°, massima 9°.

Maggiori insidie

L’unico pericolo reale sembrano essere alcune strade strette e sinuose, in cui si rischia di restare troppo dietro nel finale, magari finendo per perdere qualche secondo per colpa di un buco. Ma i big non dovrebbero darsi battaglia, quindi si dovrebbe trattare soprattutto di una lotta per la vittoria di tappa tra cacciatori di classiche.

Altimetria e Planimetria Quinta Tappa Parigi – Nizza 2018

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