Analisi Favoriti Parigi – Nizza 2022: Primož Roglič favorito numero uno, ma non mancano i rivali

Non mancheranno i campioni al via della Parigi-Nizza 2022. Assieme alla contemporanea Tirreno-Adriatico, la corsa francese rappresenta il principale banco di prova di inizio stagione per molti uomini di classifica e corridori da gare a tappe, che lotteranno per conquistare il successo finale su un percorso come sempre completo e variegato. Oltre ai big della generale, dal 6 al 13 marzo saranno ovviamente presenti anche numerosi uomini da classiche e velocisti, che avranno la possibilità di mettersi alla prova in vista degli importanti appuntamenti della primavera e che proveranno a lasciare il segno in alcune giornate a loro dedicate. Al via anche il vincitore delle ultime due edizioni della Corsa verso il Sole, Maximilian Schachmann, che andrà alla caccia di un tris consecutivo riuscito l’ultima volta a Laurent Jalabert.

Albo d’oro recente Parigi-Nizza

2021 SCHACHMANN Maximilian
2020 SCHACHMANN Maximilian
2019 BERNAL Egan
2018 SOLER Marc
2017 HENAO Sergio
2016 THOMAS Geraint
2015 PORTE Richie
2014 BETANCUR Carlos
2013 PORTE Richie
2012 WIGGINS Bradley

Favoriti Parigi-Nizza 2022

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Dopo quanto accaduto lo scorso anno, quando a causa di due cadute perse tutto nell’ultima tappa dopo aver fin lì dominato la corsa, vorrà certamente provare a riscattarsi Primož Roglič (Jumbo-Visma). Lo sloveno, che raramente non è protagonista nelle brevi gare a tappe come questa, può essere considerato il favorito principale nonostante abbia iniziato a correre solo lo scorso fine settimana (ma, del resto, un anno fa esordì direttamente alla Parigi-Nizza con ottimi risultati, e il 32enne difficilmente è un corridore che si fa trovare impreparato nelle prime corse della stagione). Il percorso, poi, sembra adattarsi piuttosto bene al vincitore delle ultime tre Vuelta a España, che inoltre potrà contare sul supporto di compagni di squadra quali Steven Kruijswijk, prezioso soprattutto in salita, Rohan Dennis, che quasi sicuramente tenterà anche di far sua la cronometro del quarto giorno, e Wout Van Aert, che oltre a essere in grado di lasciare il segno su praticamente qualsiasi terreno, all’occorrenza sa trasformarsi in un perfetto gregario.

Non mancheranno ovviamente i rivali per il campione sloveno, a partire da una UAE Team Emirates che ha iniziato la stagione a tutta. Con Tadej Pogacar alla Tirreno-Adriatico, la formazione emiratina schiererà in Francia una coppia giovane e temibile formata da João Almeida e Brandon McNulty. Il portoghese, che ha concluso al quinto posto un UAE Tour corso da gregario di Pogacar, possiede certamente le caratteristiche per puntare almeno al podio finale, potendo sfruttare la sua abilità a cronometro e i suoi miglioramenti in salita. Lo statunitense, invece, forse paga ancora qualcosa nelle ascese più lunghe e dure, ma in queste prime uscite stagionali ha dimostrato di possedere una gran gamba, che potrebbe quindi permettergli di ottenere un bel risultato.

A conquistare le ultime due edizioni della Parigi-Nizza è stato però un corridore della Bora-hansgrohe, Maximilian Schachmann, che però difficilmente potrà fare tris, sia perché all’esordio stagionale dopo aver contratto il Covid, sia per le caratteristiche del percorso (l’arrivo sul Col de Turini potrebbe essere troppo duro per lui), sia per la qualità dei partecipanti. Il 28enne, comunque, resta un nome da tenere sicuramente in considerazione, ma la sua squadra punterà probabilmente più su Aleksandr Vlasov, che un mese fa ha conquistato la Volta a la Comunitat Valenciana e che la scorsa settimana ha chiuso al quarto posto l’UAE Tour. Un anno fa, inoltre, il russo (allora in maglia Astana) concluse questa corsa proprio alle spalle di Schachmann, quindi può essere chiaramente inserito nel lotto dei favoriti vista anche la sua buona condizione.

Un’altra squadra che punta al successo finale è ovviamente la Ineos Grenadiers, che avrà in Adam Yates l’elemento principale per cercare di fare il colpo grosso. Di recente secondo alle spalle di Pogacar all’UAE Tour, nelle tappe movimentate e nell’arrivo in salita del Col de Turini il britannico troverà il terreno adatto per provare a fare la differenza. Al suo fianco, saranno presenti corridori come Daniel Felipe Martinez, che in caso di necessità può sostituirsi al 29enne come capitano, Omar Fraile, Dylan Van Baarle e Ethan Hayter, che in una delle prime giornate di gara potrebbero tentare di ottenere un risultato in prima persona. Se Adam può puntare alla vittoria, lo stesso si può dire per Simon Yates (Team BikeExchange-Jayco), gemello non solo nell’aspetto ma anche nelle caratteristiche, che ne fanno un corridore temibile quando la strada sale.

Chi, in salita, è stato finora imbattibile in questo inizio di 2022 è però Nairo Quintana, che ha già conquistato quattro vittorie, comprese le classifiche finali di Tour de la Provence e Tour des Alpes Maritimes et du Var. Anche se, in queste due gare, gli avversari non erano di primissimo livello, il colombiano dell’Arkea-Samsic ha dimostrato un’ottima condizione, che potrebbe permettergli di difendersi a cronometro e poi provare a fare la differenza negli arrivi a lui più congeniali. Restando ai team transalpini, non mancano i corridori di casa pronti a farsi valere e a cercare un buon piazzamento in classifica. Tra questi, quello di David Gaudu (Groupama-FDJ) è sicuramente il nome più importante: il 25enne ha cominciato bene l’anno con una vittoria alla Volta ao Algarve, e lo si è visto all’attacco anche al Trofeo Laigueglia, dunque possiamo verosimilmente aspettarci qualcosa da lui. Per un bel risultato, comunque, non sono da sottovalutare nemmeno Guillaume Martin (Cofidis), apparso combattivo in queste prime uscite stagionali, Pierre Latour (TotalEnergies) e, per l’Ag2r Citroen, Aurelien Paret-Peintre e il giovane Clement Champoussin, anche se più probabilmente la squadra punterà sul quarto classificato dell’ultimo Tour de France, l’australiano Ben O’Connor.

Tra le formazioni principali, si presenta al via con più di un’opzione la Bahrain Victorious. Per la squadra mediorientale, il nome da tenere d’occhio è sicuramente quello di Jack Haig, che ha ottenuto un buon sesto posto all’ultima Vuelta a Andalucia, corsa vinta dal compagno di squadra Wout Poels, che difficilmente potrà però ripetersi qui in Francia. Il neerlandese potrà comunque essere un’alternativa all’australiano al pari di Gino Mäder, che proprio alla Parigi-Nizza, un anno fa, aveva sfiorato la sua prima importante vittoria. Anche l’Astana Qazaqstan, che nella scorsa edizione piazzò due corridori sul podio finale, inizialmente avrebbe dovuto essere al via con più di un uomo di classifica, ma ha dovuto rinunciare all’ultimo ad Alexey Lutsenko. Sarà quindi David De La Cruz a difendere i colori della squadra kazaka e a provare a conquistare un buon risultato, ma anche Samuele Battistella potrebbe riuscire a mettersi in luce in alcune giornate.

Altri corridori che potrebbero puntare ad ottenere almeno un piazzamento in top ten sono poi Neilson Powless (EF Education-EasyPost), Bauke Mollema (Trek-Segafredo), Ion Izagirre (Cofidis), Lucas Hamilton (Team BikeExchange-Jayco) e Matteo Jorgenson (Movistar), mentre andranno più probabilmente a caccia di un successo di tappa corridori come Mauri Vansevenant (Quick-Step Alpha Vinyl), Andreas Leknessund (Team DSM), Jay Vine (Alpecin-Fenix), Valentin Madouas (Groupama-FDJ), Harm Vanhoucke (Lotto Soudal), Franck Bonnamour (B&B Hotels-KTM), Rein Taaramae e Georg Zimmermann (Intermarché-Wanrty-Gobert). Non è comunque escluso che questi uomini riescano anche ad andare a occupare un posto nelle parti alte della classifica finale, a seconda delle circostanze e di come si evolverà la corsa.

Saranno sicuramente in tanti a voler provare a lasciare il segno in una delle otto giornate di gara, a partire ovviamente dai velocisti. Fabio Jakobsen (Quick-Step Alpha Vinyl), che ha già ottenuto cinque vittorie in questo 2022, è il nome principale, ma ci saranno anche Dylan Groenewegen (Team BikeExchange-Jayco), Jasper Philipsen (Alpecin-Fenix), Sam Bennett e Danny Van Poppel (Bora-hansgrohe), Bryan Coquard (Cofidis), Cees Bol (Team DSM), Mads Pedersen (Trek-Segafredo), Christophe Laporte (Jumbo-Visma), Rudy Barbier (Israel-Premier Tech), Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates), Amaury Capiot (Arkea-Samsic) e Niccolò Bonifazio (TotalEnergies), uno dei pochi italiani al via. Altri due azzurri che potrebbero ottenere un successo sono poi anche Sonny Colbrelli (Bahrain Victorious) e Matteo Trentin (UAE Team Emirates), che tuttavia dovranno provare a staccare gli sprinter puri nelle giornate più movimentate per sperare di lottare per una vittoria di tappa. Lo stesso vale anche per Jasper Stuyven (Trek-Segafredo), Biniam Girmay (Intermarché-Wanty-Gobert) e Ivan Garcia Cortina (Movistar), con lo spagnolo che proprio qui, due anni fa, per l’ultima volta ha alzato le braccia al cielo.

Borsino dei Favoriti Parigi-Nizza 2022

***** Primož Roglič
**** João Almeida, Aleksandr Vlasov
*** Adam Yates, Nairo Quintana, Simon Yates
** Maximilian Schachmann, Jack Haig, Brandon McNulty, David Gaudu
* Guillaume Martin, Pierre Latour, Ben O’Connor, Daniel Martinez, David De La Cruz

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