Parigi-Nizza 2022, Wout van Aert: “Avere queste gambe nel finale è una bella sensazione, vorrei vincere la Roubaix”

Wout Van Aert non finisce mai di stupire. Se in Italia ci ha pensato Tadej Pogačar a dare spettacolo sulle salite, in Francia è toccato al campione belga: non lo ha fatto vincendo, ma aiutando Primož Roglič. Nell‘ultima tappa della Parigi – Nizza 2022, il classe 1994 è stato un supporto fondamentale per il leader della classifica che, attaccato da Simon Yates, stava naufragando pericolosamente. Il ventottenne si è portato in testa e ha guidato la corsa per tutta la fase finale, riducendo clamorosamente il distacco dal britannico che in alcuni momenti ha fatto seriamente tremare la formazione neerlandese. L’ 8,5 nelle nostre pagelle direi che è più che meritato.

Volevo stare il più a lungo possibile con Primož, volevo essere l’ultimo uomo per aiutarlo, abbiamo provato a controllare la gara il più a lungo possibile ma è stato difficile con tutte queste salite; non abbiamo mai dovuto inseguire e siamo stati attenti in discesa, hanno fatto un gran lavoro tutti – ha raccontato ai nostri microfoni – Verso l’ultima salita ho pensato che la situazione fosse buona, c’erano pochi corridori e ho sperato che Primož avesse le gambe che ha sempre avuto, ma ha sofferto un po’. É normale, non la definirei una brutta giornata perché abbiamo concluso secondo e terzo, era solo un po’ a corto di forze verso la fine ma questo è il motivo per cui siamo compagni di squadra”.

Dopo l’attacco di Simon Yates, il campione belga non si è fatto spiegare due volte cosa dovesse fare e ha preso subito in mano la corsa: “Era in difficoltà dopo l’attacco di Yates e quando me ne sono accorto sono ripartito perché sapevo che la seconda parte della salita presentava vento contrario e sarei stato prezioso se lo avessi raggiunto e da quel punto abbiamo buttato fuori tutto fino all’arrivo con l’obiettivo di arrivare il più vicino possibile a Yates – ha proseguito con la sua analisi post gara – Concludo questa gara con ottime sensazioni che mi rendono soddisfatto, è stata una giornata difficile oggi e sentire di avere queste gambe nel finale è una bella sensazione. Sono stati otto giorni molto duri, il lavoro è stato fatto, adesso recupero un paio di giorni e poi spero di mantenere la condizione fino alla fine, tra tutte le gare vorrei vincere la Parigi – Roubaix”.

Rispondi

Pulsante per tornare all'inizio