Giro d’Italia 2023, Sven Erik Bystrøm è rimasto in gara nonostante la positività: “Se tutti dovessero andarsene per un test positivo non rimarrebbe più nessuno”

La questione Covid-19 sta ormai tenendo banco al Giro d’Italia 2023. Dopo alcune defezioni illustri, da Giulio Ciccone prima della partenza fino al favoritissimo Remco Evenepoel in Maglia Rosa non più tardi di ieri, è tornato d’attualità il dibattito riguardo a cosa sia meglio fare in caso di un test positivo. Ricordiamo che l’abbandono di Remco Evenepoel è stato deciso dal corridore e dalla Soudal-QuickStep a seguito di un tampone effettuato internamente per precauzione, dato che non esiste più alcuna indicazione od obbligo da parte dell’UCI. Diversa è invece la scelta effettuata da Sven Erik Bystrøm.

Il norvegese della Intermarché – Circus – Wanty ha infatti deciso di proseguire il Giro nonostante una positività riscontrata: “Devi fare una valutazione basata sui sintomi – spiega ad Eurosport Norvegia –  Se avessi avuto la febbre e fossi stato male sarebbe stato qualcosa, ma ho avuto sintomi lievi e un po’di stanchezza. È anche normale nella sesta, settima e ottava tappa di una gara di tre settimane. Ora mi sento meglio e se tutti dovessero andarsene per un test positivo non ci sarebbero quasi più corridori quando arriveremo a Roma“, conclude.

AGGIORNAMENTO ORE 11:30 MARTEDI’ 16 MAGGIO: Dopo una notte difficile, che ha visto aumentare la sintomatologia, il corridore norvegese ha invece lasciato la corsa prima della ripartenza della decima tappa.

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