Giro d’Italia 2023, Andreas Leknessund: “Sono tranquillo, non ho niente da perdere”

Andreas Leknessund arriva con la voglia di stupire alla terza settimana del Giro d’Italia 2023. Persa la Maglia Rosa che ha indossato per cinque giorni, il corridore del Team DSM è riuscito a restare ancora nelle posizioni alte di classifica, approcciando la settimana conclusiva della Corsa Rosa in quinta posizione, probabilmente fuori dai giochi per il successo, ma ancora pienamente in lizza per un piazzamento di alto prestigio, pronto peraltro a segnare la storia della sua Norvegia, che mai ha avuto un uomo in Top10 al Giro, né al Tour de France, e il cui miglior risultato in un GT è la ottava posizione di Carl Frederik Hagen alla Vuelta a España. Una posizione che attualmente il classe 1999 ha la possibilità di migliorare.

Come sta andando questo Giro?
Il Giro è lunghissimo, la crono di apertura mi sembra tantissimo tempo fa. Ogni giorno però andiamo velocissimi e la tappa sembra volare. Ci son tantissime emozioni ed avvenimenti.

Ti senti pronto per la tappa di domani?
Non c’è molto che posso fare per prepararmi a domani, tranne riposarmi. Non ho paura di domani. Non ho niente da perdere, non mi sto stressando per la mia posizione in classifica. Sono in ottima posizione, non ho aspettative di risultato e non mi stresso.

Ti aspettavi di stare così bene?
Anche ieri è stata una buona giornata. Sono un po’ sorpreso di andare così bene. Arrivando al Giro non mi spettavo di avere queste gambe, anche se sentivo che la forma era buona. Comunque, questo non cambia come vedo il mio futuro e le mie aspettative.

Sinora eravamo abituati a vedere i corridori del tuo paese forti in altre specialità, ma mai in salita.
Non sono l’unico norvegese che va bene in salita. Ci sono ragazzi molto forti che stanno emergendo e penso che la Norvegia possa essere nei prossimi anni una della nazioni che potrà farsi vedere tanto in montagna.

Sai che stai facendo la storia del tuo paese visto che potresti ottenere il miglior risultato per il tuo paese al Giro e in un Grande Giro?
Sarà una terza settimana interessante. Ora ho la possibilità di esser il norvegese che otterrà il miglior risultato al Giro e in un GT, e sarebbe bellissimo, ma non sarà facile. Comunque, non è qualcosa a cui penso concretamente. Sono motivato a fare il meglio e vedremo come andranno le cose in questa terza settimana.

Come te la cavi nelle terze settimane dei GT?
Al Tour lo scorso anno la terza settimana era andata molto bene, forse la mia migliore in assoluto. Spero che a questo Giro le cose possano andare allo stesso modo. Penso che a quel punto potrei ottenere un risultato molto interessante. Ovviamente, non posso dire che nelle terze settimane vado forte di norma, perché non ho una grande esperienza sinora, ho corso solo quel Tour.

Chi è il corridore che ti ha fatto la miglior impressione sinora, chi pensi vincerà questo Giro?
Il corridore che mi ha fatto la miglior impressione penso sia io (ride, ndr). Almeida e Thomas li ho visti molto solidi, ma non saprei chi vincerà.

Sei sorpreso dell’attendismo dei big sinora?
Un po’ sorpreso, ma ha anche senso. Ad esempio, la tappa di ieri era complicata, ma sono anche in molti ad aver lasciato la corsa, gente come Remco Evenepoel, Tao Geoghegan Hart e Aleksandr Vlasov, che potevano lasciare un segno sulla corsa. Inoltre, la terza settimana è durissima.

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