Giro d’Italia 2020, ci sarà anche Hugh Carthy: “Una top 10 è realistica”

Hugh Carthy punta al Giro d’Italia 2020. Dopo l’undicesimo posto ottenuto lo scorso anno, dimostrandosi spesso tra i migliori in salita il corridore britannico punterà quest’anno a migliorarsi nella Corsa Rosa. Se il 2019 è stato per lui l’anno in cui finalmente riuscire a concretizzare un talento riconosciuto ma che sembrava tardare ad emergere, nell’anno appena iniziato vuole confermare la crescita mostrata e compiere un altro passo avanti. Per quetso la decisione di tornare nuovamente al Giro, corsa nella quale potrà così giocarsi le sue carte, condividendo la leadership con Tejay Van Garderen, piutto che in un Tour de France in cui avrebbe avuto un ruolo di supporto ai vari Sergio Higuita, Rigoberto Uran e Mike Woods.

“Il Tour era una possibilità, ma in questo momento della mia carriera voglio concentrarmi sul Giro – spiega a Cyclingnews – La squadra mi supporta e sono felici della mia decisione. Nei prossimi mesi costruiremo assieme un programma per arrivare al Giro nella migliore forma possibile. Penso che una top ten sarebbe un bel risultato. Non puoi mai sapere, perché una caduta nella prima settimana potrebbe farti perdere qualche minuto, ma poi le cose possono succedere anche agli altri e quindi all’improvviso anche un posto nei primi cinque potrebbe diventare a porta. Penso che, se avrò la giusta forma e fortuna, entrare nei dieci sia realistico”.

Il suo prorgramma in precedenza dovrebbe prevedere il Tour de la Provence prima di prendere parte alla Volta a Catalunya, con il Giro di Romandia come ultimo appuntamento in vista della Corsa Rosa. Tutte corse ovviamente incentrate sul Giro, senza forzare troppo nella prima parte dell’anno, considerando anche che ci saranno poi Olimpiadi di Tokyo 2020 e Mondiali di Aigle-Martigny 2020 a cui volgere lo sguardo.

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