Giro d’Italia 2019, Presentazioni Squadre: Ag2r La Mondiale

La Ag2r La Mondiale con discrete ambizioni al via del Giro d’Italia 2019. La formazione transalpina ha un ottimo rapporto con la Corsa Rosa, nella quale ha spesso ottenuto risultati importanti nell’ultimo decennio, soprattutto mostrandosi spesso offensiva in salita e con buoni piazzamenti in classifica generale (a spiccare ovviamente il podio finale di John Gadret nel 2011, ma anche le costanti prestazioni di Domenico Pozzovivo). Vittoria di tappa e un piazzamento nei dieci sono l’obiettivo dichiarato per questa edizione in partenza da Bologna: due gli uomini sostanzialmente deputati a riuscirci.

Il primo è Tony Gallopin, che si presenta al #Giro102 per migliorare l’undicesimo posto ottenuto alla scorsa Vuelta a España, nella quale ha anche conquistato una bella vittoria di tappa. Durante la Corsa Rosa compirà 30 anni e gli piacerebbe farsi un regalo speciale. Per riuscirci avrà a disposizione alcune tappe interessanti, mosse con finale veloce come piacciono a lui, ma anche tre cronometro che possono aiutarlo a compiere questo importante passo anche in classifica generale. Sulle lunghe salite potrebbe andare in difficoltà, ma con il tempo ha imparato a dosarsi e riconoscere i propri limiti. Con una gestione oculata dello sforzo, eventualmente anche indovinando le fughe giuste, è un obiettivo alla sua portata.

L’altro riferimento in squadra è Alexis Vuillermoz, altro corridore che ha già mostrato di poter ottenere risultati importanti a questi livelli. Già vincitore di tappa al Tour de France, in carriera 11° al Giro e 13° alla Grande Boucle, sempre correndo da gregario, presentandosi per la prima volta con ambizioni personali si dall’inizio spera di poter dimostrare di poter compiere questo importante passo avanti. Anche per lui, nato il primo giugno, sarebbe un regalo speciale per i suoi 31 anni. Corridore esplosivo, con le crono come punto debole, è perfettamente complementare nelle strategie e nelle tattiche di squadra all’altro capitano, con la possibilità dunque di sfruttare reciprocamente al meglio la presenza dell’altro.

In assenza di un velocista, la squadra di Vincent Lavenu si propone dunque come una delle più dinamiche e attive con una selezione che nel complesso punterà soprattutto comunque alle frazioni movimentate e di montagna per provare a lasciare il segno. Per le giornate altimetricamente più semplici saranno presumibilmente Nico Denz e Nans Peters gli uomini deputati a provare ad inserirsi nelle fughe di giornata, con il primo decisamente più passista e il secondo più agile per le salite brevi.

L’arrivo delle salite, oltre che dei capitani, potrebbe dare spazio anche ai vari François Bidard, Hubert Dupont, Ben Gastauer e Larry Warbasse, tutti scalatori pronti a farsi notare con azioni dalla distanza – rispondendo all’appello del team manager che vuole un team aggressivo – e per scortare i capitani. Tra questi uomini spicca l’esperto Dupont, corridore classe 1980 che in carriera ha partecipato a 22 GT e undici volte al Giro (ininterrottamente dal 2010). Due volte undicesimo, ha chiuso altre cinque volte nei primi venti, a conferma di una regolarità ed esperienza che sarà preziosa per tutta la squadra.

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