Ag2r, il team manager Vincent Lavenu: “Romain Bardet sognava il Giro da anni, ma noi non gli abbiamo mai imposto nulla”

Romain Bardet sognava il debutto al Giro d’Italia già da alcuni anni. A rivelarlo è stato il team manager dell’Ag2r La Mondiale, Vincent Lavenu, ai microfoni di Cyclingnews a margine della conferenza stampa tenuta dalla formazione transalpina a Vaujany, sede del primo ritiro della compagine francese in vista della prossima stagione, durante la quale era stata annunciata pubblicamente la decisione di far disputare il Giro d’Italia 2020 all’alverniese classe ’90. Tuttavia, Lavenu ci ha tenuto a precisare che negli anni precedenti non è mai stato imposto nulla a Bardet e tutte le decisioni sono sempre state prese di comune accordo.

Bardet sognava di correre il Giro da un po’ di anni – ha esordito il manager francese – Ma noi non gli abbiamo imposto nulla. Ne abbiamo sempre discusso prima. A volte, anche se non molto spesso in realtà, capitava di avere visioni differenti sul percorso da intraprendere, ma ne abbiamo discusso e ci abbiamo riflettuto. A volte abbiamo deciso noi e altre volte ha deciso lui in prima persona, ma non gli abbiamo mai imposto nulla. Non sarebbe il modo giusto di gestire un atleta, soprattutto uno del calibro di Romain”.

Lavenu poi ha spiegato che lo sponsor, che sicuramente preferirebbe Bardet al Tour invece dell’incognita Pierre Latour, non interferisce in alcun modo nelle decisioni di natura prettamente sportiva: “L’Ag2r ha fiducia in noi e l’ha sempre avuta. Non sono mai stati coinvolti nel ciclomercato e nei programmi dei corridori. Li informiamo sempre quando ingaggiamo un grande nome, ma loro rispettano il nostro modo di gestire il team. Sponsor e aspetto sportivo sono due cose separate e questo equilibrio con loro è stato raggiunto da molto tempo”.

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