Parigi-Tours 2020, Casper Pedersen: “La vittoria mi dà fiducia, sapevo che avrei dovuto seguire Cosnefroy”

Casper Pedersen torna al successo con la Parigi-Tours 2020. Il corridore danese si è imposto in uno sprint a due su Benoit Cosnefroy (Ag2r La Mondiale), il corridore che ha promosso l’azione poi rivelatasi decisiva e che ha scremato il gruppo degli attaccanti con un altro allungo. Una giornata di gloria per il Team Sunweb, che ha colto anche la terza posizione, nonostante la caduta che ha messo fuori dai giochi Søren Kragh Andersen, vincitore nel 2018 e capitano designato della formazione tedesca anche per quest’edizione, dopo lo splendido periodo di forma iniziato con il Tour de France 2020, nel quale ha ottenuto ben due successi di tappa.

Il classe ’96 ha raccontato lo svolgimento della classica francese ai nostri microfoni appena dopo il traguardo: “Ho saputo che Kragh Andersen era caduto dalla radio, ma non sapevo quanto fosse grave. Tutto quello che dovevo fare era seguire gli attacchi e i vari gruppetti che si formavano, così che non fossimo costretti a inseguire. Quindi quando è caduto abbiamo semplicemente seguito il piano iniziale. Bardet ha aperto il fuoco, poi Cosnefroy è partito al contrattacco. Sapevo che, con la forma che ha, quando si muove è un momento decisivo“.

Pedersen ha poi spiegato le sue mosse in vista della volata, che ha preso in prima posizione, nonostante non sia la più vantaggiosa per uno sprint: “Nell’ultimo chilometro sono passato davanti. Lui ha giocato bene con me, non sapevo il tempo di preciso il vantaggio ma potevo vedere che dietro non erano vicini, quindi abbiamo potuto fare un po’ di tatticismo prima della volata. Ma non volevo neanche che la velocità diminuisse troppo, perché avrebbe avuto troppo vantaggio nell’accelerare. Credevo nel mio sprint e sono riuscito a resistere fino alla fine. Questa vittoria mi dà fiducia, non vincevo da due anni e mezzo e sono molto contento. È molto importante per me, dimostra che posso correre anche per vincere“.

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