Le Samyn 2018, Terpstra: “Non potevamo più fermarci, è diventata una corsa a eliminazione”

Niki Terpstra è ovviamente raggiante al termine de Le Samyn 2018. Vincitore in solitaria coronando il gran lavoro della squadra, il portacolori della Quick-Step Floors ha vissuto una giornata quasi perfetta, che lo rende il primo professionista a vincere due volte la corsa. Partito nel finale in solitaria, il corridore neerlandese sottolinea chiaramente il grande lavoro del team, ma anche la grande fatica al termine di una corsa in cui per arrivare a quel dominio hanno dovuto correre a tutta praticamente sin dall’inizio.

Con la squadra siamo partiti presto, da quel momento in poi non potevamo più fermarci – spiega ai nostri microfoni dopo il traguardo Ormai avevamo iniziato, quindi bisognava continuare fino alla fine. Fortunatamente ce l’abbiamo fatta, alla fine è venuta fuori una sorta di corsa a eliminazione. Davanti eravamo tutti a tutta e si vedeva che ogni giro soffrivamo sempre di più. Ma per la squadra è andata bene”.

Grande favorita del giorno con una selezione che sin dall’inizio era apparsa superiore agli avversari, la compagine belga ha dato una grande dimostrazione di forza, ma non si trattava certo di una tattica decisa a tavolino, quanto piuttosto capacità di sfruttare al meglio le condizioni di gara: “Il vento era perfetto per fare un ventaglio. In ogni caso avremmo dovuto inseguire i fuggitivi, quindi siamo partiti e abbiamo spezzato il gruppo. Siamo andati davvero a tutta”.

A quel punto l’unico grande rischio era che, vista la massiccia presenza davanti, gli altri non avrebbero tirato, con la possibilità che beffassero i grandi favoriti dopo un po’ essergli rimasti a ruota quasi tutto il giorno. “Ho temuto che il fatto che fossimo in sette davanti ci dava la superiorità numerica, ma permetteva agli altri di non lavorare, quindi potevano risparmiarsi – ammette – Ma chiaramente per loro anche non era facile ed è andata bene per noi”.

Ultimo ad arrendersi è stato Damien Gaudin (Direct Energie), che era partito sin dalla fuga del mattino, finendo tuttavia per sfiancarsi nella morsa dei Quick-Step. Un risultato che è sembrato quasi banale, ma che è costato fatica a Terpstra, riuscito anche a scacciare i fantasmi della Omloop Het Nieuwbslad 2015, quando Ian Stannard si impose in maglia Sky superandolo in una volata a due e anticipando un terzetto della formazione belga. Una beffa atroce che la squadra è riuscita ad evitare stavolta partendo da lontano. “Sapevo che Gaudin è uno tosto in queste corse, che non si arrende mai – conclude – Quando è partito Gilbert è andato fortissimo per riprenderlo e quando son ripartito io pensavo che avrei guadagnato rapidamente, invece quando mi son guardato dietro ho visto che avevo solo 50 metri… Mi son detto che sarebbe stato un finale durissimo”.

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