Kuurne-Bruxelles-Kuurne 2019, Jungels: “Non me lo aspettavo! Straordinario vincere la mia seconda corsa sul pavé”

Altra azione memorabile di Bob Jungels per imporsi nella Kuurne – Bruxelles – Kuurne 2019. Perfettamente protetto dietro dai suoi compagni in gruppo, il corridore della Deceuninck – QuickStep ha fatto il vuoto a 16 chilometri dalla conclusione, percorrendo in solitaria l’ultimo giro e resistendo al ritorno del gruppo, lanciato al suo inseguimento. Per il campione lussemburghese un successo di grande importanza, il suo primo sul pavé, giunto al termine di quello che sostanzialmente era il suo esordio nella specialità in questo fine settimana di apertura del calendario belga.

Non me lo aspettavo di poter vincere questa corsa – ammette candidamente dopo il traguardo – Pensavo che ieri fosse più adatta a me. Ma alla fine dei conti la vittoria si gioca tra noi corridori. Nel finale avevo ottime sensazioni, quindi ho voluto provarci perché sapevo che anche dopo le fatiche di ieri sarebbe stata dura per tutti, che fosse davanti o dietro. Sono davvero entusiasta di questa vittoria. So di avere le caratteristiche per poter resistere, ma onestamente non pensavo di poterci riuscire. Ma in una corsa così dura, penso tutti fossero un po’ stanchi quindi mi è andata bene”.

Vista la sua poca esperienza su queste strade, è un successo “straordinario” quello di Bob Jungels, che era già all’attacco al momento del suo scatto. Una azione quella precedente nata quasi per caso, ma che ha saputo coronare nel migliore dei modi, trionfando poi con una lunga cavalcata solitaria che diventa un po’ il suo marchio di fabbrica pensando anche al trionfo ottenuto alla Liegi – Bastogne – Liegi in maniera piuttosto simile.

E pensare che ad un certo punto la sua corsa sembrava essere finita quando era rimasto attardato. “Ero un po’ dietro perché non ero ben piazzato – ammette – Sono poi riuscito a risalire quando in un tratto di vento frontale la situazione si è raggruppata. A quel punto mi son messo davanti perché volevo ridurre il gruppo, ma poi siamo rimasti davanti in cinque. Abbiamo continuato quella azione, poi quando nel finale ho visto che ero quello che ne aveva di più, ho deciso di partire quando ho visto che stavano rientrando”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio
Tappa 3 Giro di Romandia LIVEAccedi
+