Giro di Sicilia 2022, Matteo Malucelli: “Un successo di cui avevo proprio bisogno! Dopo l’UAE ci è crollato il mondo addosso”

Vittoria di peso per Matteo Malucelli al Giro di Sicilia 2022. Il secondo successo stagionale del corridore romagnolo è infatti il primo da quando la Gazprom – Rusvelo è stata sospesa e la formazione professional russa ha conseguentemente annunciato di doversi fermare. Al via della corsa targata RCS Sport con la maglia della nazionale, regalando così la prima vittoria da CT a Daniele Bennati, il 28enne forlivese si è imposto nettamente davanti a Matteo Moschetti (Trek-Segafredo), andando così anche ad indossare la maglia di leader della corsa isolana.

“È stata una giornata lunga – ha commentato dopo il traguardo –  Un successo che ci voleva e ne avevo proprio bisogno. È un periodo difficile, io e i miei compagni di team ci siamo trovati in una situazione difficile, ma questo risultato è il segno che ho lavorato bene durante l’inverno e anche in questo periodo. Sono felicissimo e speriamo sia un nuovo punto di partenza”.

Una vittoria che il classe 1993 non esita a definire la “più bella della mia carriera, per la maglia che indosso, il posto in cui l’ho ottenuta e la situazione in cui mi trovo”. Inevitabile infatti commentare quanto successo in questo ultimo mese abbondante, con la guerra in Ucraina che ha avuto su di lui e i suoi compagni risvolti che chiaramente non si sarebbe aspettato: “Siamo qui per fare sport, divertirci e dare spettacolo. Questo successo per me è una liberazione, io e i miei compagni vogliamo dimostrare di poter fare ancora bene in questo mondo[…] Dopo l’UAE, ci è crollato il mondo addosso. È stato un avvicinamento più complicato del normale, sono arrivato qui con la voglia di far bene, per me. Era importante dare un segnale, i miei compagni lo hanno già fatto al Larciano e alla Coppi e Bartali”.

Una situazione che purtroppo non sembra al momento destinata a risolversi tanto presto, né per il team né a livello personale: “Vincere è sempre difficile. Non nego che l’ho sognato, ci ho sperato tanto. Mi sono detto che mi dovevo divertire. Mi mancava di più questo: partire senza pensieri. L’importante per me era divertirsi, di questa giornata mi porto dietro una bellissima vittoria per me, la nazionale e la mia squadra. Non ci sono prospettive complete, navighiamo a vista da 45 giorni. Aspettiamo risposte che non arrivano, è difficile prepararsi in queste condizioni. Alcuni giorni hai voglia di spaccare il mondo, altri non hai voglia di cambiarti per andare in bici. Nelle ultime due settimane mi sono rimesso sotto, ho ricominciato a fare le cose al 100% e sono arrivati i risultati”.

Un commento infine anche sulla Sicilia, che con i suoi magnifici scenari lo ha colpito, e sugli obiettivi del team nei prossimi giorni: “Sono stati 200 km bellissimi, purtroppo non li ho potuti guardare tutti. Parlando con i miei compagni, durante la corsa dicevo che mi piacerebbe venire qui in vacanza con un camper a farmi un bel tour della Sicilia. Spero che questo desiderio sia arrivato anche a casa, per chi ha guardato la corsa e questi paesaggi meglio di noi. Per me le prossime giornate saranno molto difficili, mi auguro che un mio compagno possa togliersi la soddisfazione che mi sono tolto io. È una liberazione, dimostriamo al mondo del ciclismo che possiamo ancora fare bene. Ora sarò a piena disposizione della squadra, anche con la maglia di leader. Abbiamo un capitano forte, vogliamo fare bene la classifica”.

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