Coronavirus, in Spagna i casi tornano a salire: Francia valuta la chiusura del confine e la Vuelta a Burgos trema

Tornano a salire i contagi in Spagna e così i dubbi sulle conseguenze che questo potrebbe avere anche sul ciclismo. Con 628 positivi in un giorno, nella penisola iberica si è registrato un nuovo record dopo l’8 maggio, quando ci fu la conclusione della fase 2. Se i numeri sembrano bassi, ovviamente, le autorità locali cominciano a preoccuparsi, tanto che in Catalogna c’è l’invito a non uscire di casa per milioni di persone, a partire da Barcellona. Una delle prime reazioni è stata da parte della Francia, con il nuovo Primo Ministro Jean Castex che non esclude una nuova chiusura del confine con la Spagna. Una misura che potrebbe creare non pochi problemi a molti lavoratori del ciclismo, corridori in primis.

Tra questi anche i colombiani che voleranno da Bogotà in direzione di Madrid a cavallo fra domenica e lunedì. Per loro non è attualmente prevista una quarantena, né in Spagna né altrove, ma rischiano di trovarsi nuovamente bloccati? Ma la questione è anche legata alla Vuelta a Burgos, tra i primi grande eventi della ripresa delle corse svolgendosi dal 28 luglio all’1 agosto. Corsa molto sentita vista la collocazione in calendario con una presenza di numerose squadre WorldTour e tanti big, potrà ancora svolgersi? A lungo incerta proprio per i problemi riguardo la sicurezza, il dubbio è se potrà ancora avere il via libera delle autorità sanitarie vista la situazione crescente nel paese, in controtendenza con gli altri paesi europei.

Nel caso si dovesse comunque correre, come sta succedendo per il Sibiu Tour, non sono da escludere rinunce da parte di coloro che vorranno evitare rischi. Non necessariamente di contagio, ma il timore eventuale è di poter dover restare bloccati nel paese oppure dover necessariamente essere sottoposti a quarantena al momento del ritorno in patria o dell’entrata in altri paesi. Come appunto la Francia, dove molti dei corridori che partiranno dalla corsa della Castiglia e Leon (regione vicina alla Aragona dove si registrano alcuni picchi importanti oltre alla Catalogna) si recheranno per continuare il loro percorso verso il Tour de France.

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