Challenge Mallorca 2023, grande azione di Kobe Goossens al Trofeo Andratx – Quarto posto per Alessio Martinelli

Prima vittoria da professionista per Kobe Goossens. Il portacolori della Intermarché – Wanty – Circus ha vinto attaccando da lontano il Trofeo Andratx – Mirador D’es Colomer, terza prova del Challenge Mallorca 2023. Il belga, rimasto tutto solo a circa 30 chilometri dalla conclusione, ha sofferto molto nella salita finale verso il traguardo, ma il gruppo non è riuscito a recuperare tutto lo svantaggio di oltre due minuti accumulato nel tratto precedente. Il plotone, che nel finale ha ripreso Cian Uijtdebroeks (Bora-Hansgrohe), a lungo in fuga con il connazionale, è stato regolato da Pelayo Sanchez (Burgos-BH), davanti a Lennert Van Eetvelt (Lotto-Dstny) e all’azzurro Alessio Martinelli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè).

Sin dal via ufficiale, sono molti gli attacchi per provare a portar via la fuga buona, ma il gruppo non consente ad alcun tentativo di prendere il largo, andando ogni volta a neutralizzare i vari fuggitivi. I primi 35 chilometri di gara, caratterizzati da un circuito iniziale nella città di partenza di Andratx da ripetere per tre volte, si concludono così con una situazione di gruppo compatto, ma appena usciti dal circuito la corsa incontra subito la prima asperità di giornata, il Coll de sa Gramola, e la situazione cambia. Ad avvantaggiarsi per primo è Julen Amezqueta (Caja Rural-Seguros RGA), che viene raggiunto e poi staccato da un drappello di atleti formatosi grazie a diversi attacchi e tentativi.

A comporlo sono Julian Alaphilippe, Mauri Vansevenant, Ilan Van Wilder (Soudal-QuickStep), Louis Barré, Cristian Rodriguez (Arkea-Samsic), Mikkel Bjerg, Tim Wellens, Brandon McNulty (UAE Team Emirates), Hugh Carthy (EF Education-EasyPost), Rui Costa, Kobe Goossens (Intermarché-Wanty-Gobert), Unai Iribar (Euskaltel-Euskadi), Lennard Kamna (Bora-hansgrohe), Alessio Martinelli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), Pelayo Sanchez (Burgos-BH) e Lennert Van Eetvelt (Lotto-Dstny). Questi uomini riescono a prendere una ventina di secondi di margine su un altro drappello di una dozzina di corridori, ma il gruppo non lascia spazio a questi ultimi e, dopo aver superato il GPM, va a chiudere anche sui 16 battistrada.

L’alta velocità e i continui attacchi portano però a spezzare il gruppo in due tronconi, con la prima parte, composta da 35 atleti, che inizia la seconda salita ufficiale di giornata con circa mezzo minuto di vantaggio sulla seconda metà. Le prime rampe del Coll de Claret, però, consentono agli inseguitori (condotti da UAE Team Emirates e Movistar) di ricucire il gap, ma subito altri corridori provano ad evadere. Tra questi c’è nuovamente Amezqueta, che assieme a Michel Ries (Arkea-Samsic), Asier Etxeberria (Euskaltel-Euskadi), Mathijs Paasschens (Lotto-Dstny), Uijtdebroeks e, poco dopo, Mattia Bais (Eolo-Kometa) e Alessio Nieri (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè) vanno a formare un nuovo drappello di attaccanti, che dopo il GPM viaggia con 50″ di margine sul gruppo.

Con il gruppo sempre più vicino anche Goossens riprova ad andare all’attacco, riportandosi sui battistrada, mentre nel plotone si registrano alcune cadute. Gli attaccanti rimangono però presto in sei perché anche Bais e Asier Etxeberria finiscono a terra. Mentre il gruppo va a riprendere questi due corridori, è oramai iniziata la salita più impegnativa di giornata, il Coll de Puig Major, e dalla testa della corsa allungano nuovamente Uijtdebroeks e Goossens. Nel frattempo il plotone sembra iniziare a rallentare, con il vantaggio della coppia che arriva a superare il minuto.

I quattro corridori rimasti all’inseguimento iniziano a perdere sempre più terreno, con Amezqueta che è il primo ad essere riassorbito dal gruppo, seguito poco dopo anche dagli altri tre. In testa alla corsa rimangono così in due, mentre dietro a lavorare sono soprattutto gli uomini di UAE Team Emirates e Soudal-QuickStep: invece che diminuire, però, il vantaggio degli attaccanti sale piano piano fino a superare il 1’20”, ritardo che si mantiene invariato al GPM.

Durante la discesa il lavoro delle due squadre inizia a dare i suoi frutti, con il gap che inizia a riavvicinarsi al minuto attorno ai 35 chilometri dalla conclusione. Nei chilometri successivi, Uijtdebroeks fatica a seguire le scie del compagno di attacco, finendo per perdere le ruote del connazionale. A 20 chilometri dall’arrivo il leader solitario ha un vantaggio di nuovo attorno al 1’20” nei confronti del gruppo principale, che a 15 chilometri dalla conclusione cresce di altri 20 secondi.

A fine discesa, Louis Vervaeke, Van Wilder (Soudal-QuickStep) e Kamna escono dal gruppo e provano a lanciarsi all’inseguimento della testa della corsa, che ha adesso due minuti di vantaggio nei confronti del plotone principale. Sui tre in un secondo momento riesce a rientrare anche Hugh Carthy (EF Education-EasyPost), ma ben presto si rendono conto di non riuscire a fare la differenza e si fanno riassorbire dagli inseguitori.

Goossens inizia così l’ultima salita di giornata con un vantaggio di un minuto su Uijtdebroeks e due nei confronti del gruppo. Il plotone nel finale riesce a recuperare molto terreno, ma riesce a riaprire solo la lotta per il secondo posto. Mentre il portacolori della Intermarché-Circus-Wanty va a prendersi il successo, Warren Barguill (Arkéa – Samsic) prova più volte ad andare all’attacco, ma senza grossi risultati. Sul traguardo, il gruppo è così regolato da Pelayo Sanchez.

Risultato Trofeo Andratx – Mirador D’es Colomer Challenge Mallorca 2023

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