Campionati italiani 2020, Elia Viviani in ricognizione sul percorso: “Tre nomi come favoriti? Trentin, Colbrelli e… Viviani”

Poco più di un mese alla prova in linea dei Campionati italiani 2020. Si corre in Veneto e uno dei (tanti) padroni di casa sarà Elia Viviani, che la maglia tricolore se l’è già portata a casa nel 2018 e che l’anno scorso si è messo addosso anche quella di campione europeo. Il velocista passato alla Cofidis durante lo scorso inverno ha dedicato qualche ora del suo tempo a una ricognizione sul percorso che assegnerà il titolo nazionale il 23 agosto prossimo. Il veronese si è soffermato sulla salita della Rosina e su altri punti inseriti nel menù dagli organizzatori della prova tricolore: risultato? Parecchie note interessanti.

“Sarà una gara imprevedibile,  perché la salita della Rosina è bella e pedalabile. Dura qualche minuto ma è sfidante doverla fare molte volte – il pensiero di Viviani – Dal mio punto di vista di atleta resistente e veloce proverò a stare con il primo gruppo il più possibile per poi cercare di portare il gruppetto che rimarrà a una volata ristretta”. Il percorso comunque piace al campione continentale: “La distanza è degna di una classica World Tour: il vincitore sarà un corridore vero, a maggior ragione sotto il caldo di agosto. Ma la gara arriva in un periodo in cui dobbiamo tutti farci trovare pronti. E io lo sono”.

Viviani, che ha osservato con attenzione le caratteristiche del muro della Tisa, ha avuto buone sensazioni dal test: “Ho già individuato i punti dove dovrò tenere duro e quelli invece dove dovremo fare selezione. Ho analizzato anche la parte di recupero prima di riprendere sulla Rosina. L’importante è non trascurare nessun dettaglio: l’andatura, chi attacca, chi controlla. Per me indossare la maglia tricolore dopo la vittoria del 2018 è stato un orgoglio. Ora l’idea di riprovarci nel mio Veneto, davanti al mio pubblico, mi dà una spinta in più”. Infine, il pronostico dell’atleta della Cofidis: “Alberto Bettiol è bravissimo negli attacchi da lontano, Giacomo Nizzolo è un velocista come me e sa tenere i percorsi misti e duri ma se devo proprio fare tre nomi dico Matteo Trentin, Sonny Colbrelli e… Elia Viviani”.

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