Qhubeka-Assos, preso anche Sergio Henao

Altro rinforzo importante per la Qhubeka – Assos. La formazione sudafricana quest’anno conosciuta come NTT Pro Cycling ha infatti annunciato l’arrivo di Sergio Henao. Classe 1987, sarà il primo colombiano della storia di un team che si conferma molto attivo in questa sessione di CicloMercato 2021, nonché sempre molto aperto alla creazione di un organico particolarmente internazionale. In arrivo dalla UAE Team Emirates, segue dunque le orme di Fabio Aru, malgrado nelle scorse settimane fosse stato accostato alla EF Pro Cycling, squadra che sta puntando molto sul mercato sudamericano.

Considerato tra le grandi promesse del ciclismo colombiano nei primi anni dieci, confermando subito il proprio talento con il nono posto al Giro 2012 corso in appoggio a Rigoberto Uran, ha corso per sette stagioni con la maglia del Team Sky, mettendosi in mostra come uno dei gregari più importanti della corazzata britannica, ma anche come un corridore capace di ottimi risultati in prima persona, come il successo alla Parigi – Nizza 2017 o i numerosi piazzamenti in altre corse a tappe come Giro dei Paesi Baschi, Giro di Polonia e Tour Down Under, oltre che nelle classiche più impegnative come Freccia Vallone, Liegi – Bastogne – Liegi e Il Lombardia.

Negli ultimi anni, ha fatto più fatica ad ottenere risultati, lavorando spesso al servizio dei compagni, condividendo la propria esperienza. Un ruolo che sicuramente potrà ricoprire anche nella sua nuova squadra, nella quale potrà avere anche nuovamente maggiori spazi a livello personale. “Non vedo l’ora di avere un ruolo al fianco dei miei compagni in corsa e di affrontare questa nuova sfida – commenta – Per me sarà anche importante ottenere dei buoni risultati per la mia nuova squadra e poter essere di ispirazione alle generazioni future. Il mio obiettivo è di condividere la mia esperienza e nel mentre fare anche un gran lavoro in ogni corsa. So anche che dare tutto il mio massimo è fondamentale per la visibilità dei nostri sponsor e fare sempre il massimo e di importanza vitale nel ciclismo”.

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