CicloMercato 2023, Eliot Lietaer e Amaro Antunes annunciano il ritiro

Altri due corridori appendono la bici al chiodo e non saranno in gruppo nel 2023. Il primo è il belga Eliot Lietaer, ennesimo ex membro della B&B Hotels-KTM costretto a chiudere la carriera da professionista per non essere riuscito a trovare un contratto dopo la chiusura della formazione transalpina. Una carriera iniziata nel 2012 con la Topsport Vlaanderen e che, in undici stagioni, ha visto il 32enne correre anche per la Wallonie – Bruxelles, prima delle ultime due annate con la compagine diretta da Jérôme Pineau. In questi anni, Lietaer ha conquistato una sola vittoria tra i pro’, una tappa alla Boucles de la Mayenne 2014.

“Dopo 17 anni in bici, di cui 11 da ciclista professionista, non sono riuscito a trovare una nuova squadra dopo la fine improvvisa della B&B Hotels – le parole del belga in un post pubblicato sul suo profilo InstagramInutile dire che è una grande delusione concludere la mia carriera in questo modo… Tuttavia, sono molto orgoglioso della strada percorsa e grato per le persone che mi hanno costantemente supportato lungo la strada: la famiglia e gli amici che erano lì fin dal primo giorno, i tifosi, le squadre, i colleghi e tutti coloro che mi hanno aiutato a crescere durante il mio periodo come ciclista”.

Il secondo corridore ad appendere la bici al chiodo è il portoghese Amaro Antunes, vincitore di tre edizioni del Giro del Portogallo (2017, 2020 e 2021). Il classe 1990 ha militato per buona parte della carriera in squadre lusitane di livello Continental (con una breve parentesi italiana nella Ceramica Flaminia-Fondriest), ma nel 2018 e 2019 aveva corso anche nella categoria Professional e poi in quella WorldTour con la maglia della CCC, prima di tornare in patria alla W52/FC Porto, formazione travolta da uno scandalo di doping negli ultimi mesi. Antunes, uno dei pochi corridori del team ad essere uscito pulito dall’inchiesta, nelle scorse settimane sembrava avviato a proseguire la carriera nella ABTF Betão-Feirense, ma oggi il 32enne ha comunicato su Instagram l’intenzione di ritirarsi, una decisione dovuta a una mancanza di motivazioni.

“Comunico che ho deciso, dopo lunga riflessione, di lasciare il ciclismo professionistico, che ho abbracciato 11 anni fa, con effetto immediato – le parole del portoghese – La scorsa primavera, la morte prematura di mia madre e il procedimento penale che coinvolgeva la squadra W52 FC Porto, che rappresentavo, mi hanno fatto perdere ogni motivazione e gusto per l’allenamento, indispensabile per affrontare un’altra stagione nel pieno delle mie capacità. Anche se l’addio non è come l’avevo immaginato, guardo indietro alla mia carriera con orgoglio. Ho lavorato sodo, con tanta passione e piacere, e ho ottenuto risultati notevoli, sia in Portogallo che ai vertici del WorldTour. Ora è il momento di godermi altre cose nella vita ed essere presente per le persone che amo di più. Un ringraziamento particolare alla mia famiglia, alle squadre dove ho gareggiato, ai colleghi e agli avversari che mi hanno sempre fatto migliorare e crescere come ciclista, e a tutti coloro che mi hanno supportato durante la mia carriera”.

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