B&B Hotels, Bert De Backer e Frederik Backaert annunciano il ritiro

Ultimi mesi di carriera per Bert De Backer e Frederik Backaert. Il 37enne della B&B Hotels p/b KTM annuncia la sua intenzione di appendere la bici al chiodo a fine stagione, chiudendo una carriera iniziata nel 2009 con la Skil – Shimano, formazione con la quale ha poi corso fino al 2018, quando ha raggiunte la attuale professional transalpina. Passista veloce, in carriera ha ottenuto un solo sucecsso, il GP Jef Scherens 2013, mettendosi molto spesso al servizio dei propri capitani, correndo in carriera un totale di 23 Classiche Monumento, tra le quali la Parigi – Roubaix è sempre stata la sua corsa di predilezione, concludendola quattro volte nei primi 20, sfiorando due volte la top 10 nel 2014-2015.

“Non me la sento di continuare a cercare un’altra squadra – spiega a Het Nieuwsblad – Mi porterebbe via il piacere da questi miei ultimi mesi come corridore. Forse potrei anche andare avanti per un altro po0, ma non è che ho dieci squadre alla mia porta per farmi firmare un contratto. Sono stato abbastanza fortunato da essere pagato per fare quel che mi appassiona per tanti anni e penso che potrei ancora. Quel che diventerà questa passione rimane ancora da vedere”.

Il suo connazionale Backaert arriva alla stessa decisione chiudendo così una carriera iniziata nel 2014 in maglia Wanty – Groupe Gobert, per poi essere approdato a sua volta nel 2020 nel team transalpino. Classe 1990, il belga ha vissuto due stagioni difficili a causa del coronavirus, con ben poche corse all’attivo, tanto che quest’anno ha vissuto appena 17 giorni di corsa: “E ne sono previsti solo altri tre fino a fine agosto, Volta Limburg Classic, Heistse Pijl e GP Jef Scherens – commenta – Basta così. Bisogna sempre allenarsi ed essere pronti per ogni corsa, ma alla fine a malapena riesci a correre. Non penso che arriverò a 30 giorni di quest’anno e potrei non fare neanche una corsa a tappe. È stato un bel viaggio, otto anni da professionista, ma penso sia arrivata l’ora di fare altro”. Nel suo caso il ritorno alla fattoria di famiglia, dove “c’è un sacco di lavoro da fare”. La sua unica vittoria in carriera potrebbe così restare la settima tappa del Giro d’Austria 2016.

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