Ciclocross, Toon Aerts avrebbe già una squadra per correre appena conclusa la squalifica a febbraio

Toon Aerts avrebbe firmato per una nuova squadra che gli consentirà di tornare alle corse già il giorno dopo il termine della squalifica subita. Secondo quanto riporta Het Nieuwsblad, Aerts ha firmato un contratto di due anni con la Deschacht-Hens-Maes, a partire dal 16 febbraio, alla scadenza della sua sospensione di due anni per uso di letrozolo. L’ex campione europeo intende infatti tornare a gareggiare non appena la sua sospensione di due anni si concluderà, anche se la stagione sarà ormai agli sgoccioli, ma per lui, che si è sempre proclamato innocente, è un segnale chiaro di non voler perdere altro tempo per questo episodio.

L’ex portacolori della Baloise Trek Lions è stato ufficialmente riconosciuto colpevole di una violazione delle regole antidoping solo nell’agosto 2023, dopo una lunga indagine del Tribunale antidoping dell’UCI, durante la quale aveva sempre sostenuto di essere risultato positivo a causa di una contaminazione. Il test positivo per il letrozolo, un inibitore dell’aromatasi in grado così di aumentare i livelli di testosterone, era stato rilevato poco prima dei Campionati del mondo di ciclocross del 2022, nei quali si era poi piazzato al sesto posto. Tuttavia, questo risultato e tutti quelli ottenuti dal 22 gennaio in poi sono stati eliminati dal suo palmarès. Vani dunque tutti i suoi tentativi di dimostrare la propria innocenza, per la quale ha anche avuto un pool di esperti e un grande numero di incartamenti presentati.

L’obiettivo di Aerts sarebbe quindi tornare a gareggiare il giorno successivo alla scadenza della sospensione, ovvero il 17 febbraio, quando si svolgerà l’Exact Cross di Saint-Nicolas. Il giorno successivo potrebbe poi correre a Bruxelles, l’ultima manche del X2O Trofee, che sarà anche l’ultima corsa internazionale della stagione. Prima della sospensione, il 30enne belga era uno dei migliori ciclocrossisti al mondo e vorrà sicuramente provare a dimostrare di poterlo essere ancora, anche se chiaramente sarà difficile poterlo fare subito, dopo due anni senza gare…

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