Trek – Segafredo, Felline: “Fino a maggio era una buona stagione, ma dopo è stato un vero e proprio disastro”

2017 particolare per Fabio Felline. Dopo una buonissima prima parte di stagione, il piemontese è stato condizionato da un virus che gli ha impedito di rendere al massimo, constringendolo a chiudere in anticipo la sua stagione. È lo stesso portacolori della Trek – Segafredo a dividere la sua annata in due in un’intervista a Cyclingnews: “Fino a maggio era veramente una buona stagione, ma dopo è stato un disastro. Ho avuto la toxoplasmosi e la mia forza, così come i miei valori, erano completamente diversi da quelli normali. Quando è stato scoperto il virus ho avuto bisogno di un periodo di riposo, ma quando hai un problema del genere non si tratta di un riposo di una settimana, hai bisogno di diversi mesi. Ho avuto un lungo stop e ora sono fiducioso in vista della nuova stagione“.

La mente di Felline è già rivolta alla prossima stagione, nella quale ha le idee chiare su quelli che saranno i suoi obiettivi: “Non voglio pensare troppo ai grandi Giri, ma preferisco concentrarmi sulle corse dove posso mettere in mostra le mie qualità e lasciare un segno. Essere un corridore completo è qualcosa di positivo, ma non voglio parlare di Grandi Giri. Preferisco pensare alle corse sul pavé, nelle quali posso fare qualcosa, e sulle brevi corse a tappe, dove ho dimostrato di poter esser competitivo per un podio o una Top5. Quando ero più giovane sognavo di diventare un corridore da Grandi Giri, ma poi uno deve essere onesto e capire le sue possibilità. Magari potrei puntare alle vittorie di tappa o per la vittoria di qualche maglia”.

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