Team INEOS, Filippo Ganna vuole “il doppio oro alle Olimpiadi, su strada e su pista”

Quella che sta per iniziare sarà una stagione chiave per Filippo Ganna. Il 23enne di Verbania è reduce dal terzo posto ai Campionati mondiali a cronometro e nel 2020 i suoi obiettivi saranno equamente divisi fra strada e pista. Anche perché nel bel mezzo del calendario stagionale c’è un appuntamento che vale tantissimo come i Giochi olimpici di Tokyo. Il corridore del Team INEOS ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport in cui ha parlato dei mesi che lo aspettano in sella. E del sogno di mettersi al collo una medaglia d’oro in pista e un’altra su strada, cosa che non è riuscita neppure a Bradley Wiggins.

“L’unica cosa certa per ora del mio 2020 sono le date del raduno, dal 10 al 20 dicembre a Maiorca (Spagna) – ha dichiarato Ganna – Come corse c’è un’ipotesi che debutti alla Volta Valenciana, a febbraio, poi Tour de la Provence, Mondiali su pista a Berlino, Tirreno-Adriatico e un’ulteriore ipotesi Parigi-Roubaix“. E i Grandi Giri? “Ci terrei molto a correrne uno. Se potessi, sceglierei tutta la vita il Giro d’Italia. Il Tour de France è troppo vicino all’Olimpiade e non mi pare, almeno per me, la preparazione ideale. La Vuelta a España è troppo lontano, chissà in che condizioni sarò. Io ho in testa questa idea: Mondiale su pista sotto i 4 minuti, Giro – che ha tre crono – e Olimpiade sia con il quartetto che nella crono”.

E il 23enne piemontese non sacrificherebbe un obiettivo per l’altro: “Nel quartetto abbiamo davanti due squadre, Danimarca e Australia, forse tre con la Gran Bretagna. Ma non è detto. Anche noi al Mondiale eravamo forti, ma poi ci ha vinto la sfortuna. Basta poco. Il percorso della crono olimpica è duro, però lo era anche quello di Yorkshire 2019 . Non scelgo e sono convinto di farcela”. E su quelle che possono essere le pressioni che potrebbero accompagnare un simile doppio obiettivo, Ganna non si è nascosto: “Nelle gare individuali ormai riesco a gestirla. So quello che posso fare, la tengo a bada. Con il quartetto ogni tanto mi prende ancora la paura di non potere dare tutto quello che i miei compagni s’aspettano da me. Di non essere all’altezza delle loro aspettative. La soddisfazione di una medaglia, invece, sarebbe la stessa sia fosse individuale, sia condivisa”.

Ganna finora su strada fra i Pro ha vinto tre corse, tutte a cronometro e tutte nel 2019: una al Binck Bank Tour, una al Tour de la Provence e il Campionato italiano. E nei tre anni nel World Tour (due con il UAE Team Emirates e uno con Sky-INEOS) non ha mai preso parte a una grande corsa a tappe.

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