Tadej Pogačar, la vittoria del Giro delle Fiandre lo consegna già alla leggenda: a soli 24 anni lo sloveno vanta numeri pazzeschi

La vittoria al Giro delle Fiandre 2023 ha confermato, caso mai ce ne fosse stato bisogno, che Tadej Pogačar è un atleta speciale. Lo sloveno ha staccato tutti, arrivando in meravigliosa solitudine sul traguardo di Oudenaarde e confezionando così un nuovo capolavoro in una carriera che, a 24 anni, è già memorabile. Con il successo alla Ronde, Pogačar si è messo in bacheca la quarta classica Monumento del suo percorso da professionista, iniziato nel 2019. In precedenza, infatti, il corridore della UAE Team Emirates aveva già vinto due Lombardia e una Liegi-Bastogne-Liegi.

Così facendo, lo sloveno è diventato il corridore in attività ad avere vinto più Monumento. Dietro di lui c’è Mathieu van der Poel, che è “fermo” a 3. Inoltre, Pogačar è entrato nel ristretto novero di corridori che nel XXI secolo hanno vinto 4 o più Classiche Monumento: a quota 4 c’è anche Alejandro Valverde, mentre Paolo Bettini e Philippe Gilbert si trovano a 5. Davanti a tutti, al momento, ci sono Tom Boonen e Fabian Cancellara, entrambi con 7 successi.

Il nativo di Klanec è inoltre il settimo corridore della storia a coronare la tripletta Fiandre-Liegi-Lombardia. Prima di lui c’erano riusciti solo campioni di enorme statura come Roger de Vlaeminck, Rik van Looy, Moreno Argentin, Michele Bartoli e il già citato Gilbert, oltre all’onnipresente, quando si tratta di storia del ciclismo, Eddy Merckx. Proprio con quest’ultimo, e con un altro nome leggendario del ciclismo, Pogačar condivide un primato: lui, il Cannibale e Louison Bobet sono gli unici corridori della storia ad essere stati capaci di vincere sia il Giro delle Fiandre che il Tour de France. Merckx vinse due Ronde (1969 e 1975) e cinque Tour (dal 1969 al 1972 e quello del 1974). Bobet si impose in Belgio nel 1955 e in Francia dal 1953 al 1955.

Rimanendo infine alla più stretta attualità, in questo 2023, Tadej Pogačar ha corso complessivamente per 16 giorni, arrivando a braccia alzate 8 volte e chiudendo una volta terzo (alla E3 Saxo Classic) e una volta quarto (alla Milano-Sanremo). A questi numeri vanno aggiunte anche le vittorie nelle classifiche generali di Parigi-Nizza e Vuelta a Andalucia. E per quanto riguarda il Fiandre, l’edizione appena disputata, conclusasi con il trionfo dello sloveno, è stata la più veloce mai corsa: Pogačar ha percorso i 273,4 chilometri percorsi alla media di 44,083 km/h, superando il primato precedente, che apparteneva a Gianluca Bortolami (43.576 km/h, nel 2001). Questo numero ha ovviamente una valenza relativa, visto che il percorso del Fiandre, sia come lunghezza che come sul piano della conformazione, è spesso cambiato negli anni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio