Parigi-Roubaix 2023, Wout van Aert non monterà il sistema di regolazione della pressione: “Non voglio usarlo ora che non ci sono abituato”

Wout van Aert arriva a questa Parigi-Roubaix 2023 non in condizioni fisiche perfette. Uscito malconcio dal Giro delle Fiandre di domenica scorsa, che lo ha visto comunque chiudere con un incoraggiante quarto posto, l’alfiere della Jumbo-Visma non ha avuto molto tempo per recuperare e affronta la corsa di oggi con un po’ di incertezza su quelli che sono i propri mezzi e le proprie possibilità. L’obiettivo resta comunque quello della vigilia: provare a vincere questa corsa che l’anno scorso gli è sfuggita proprio sul più bello.

“Il ginocchio va bene, ma le costole sono un po’ come prima. Dopo la ricognizione ho sentito un po’ più di dolore. Non è fantastico, ma ho fatto tutti gli allenamenti questa settimana. È stato solo un peccato perdere un po’ di energie per curarmi – ha spiegato a RTBF – Spero che in gara non avrà un ruolo ma vedremo. Potrei non essere al 100% come la scorsa settimana, ma spero di esserci molto vicino“. L’obiettivo resta appunto quello della vittoria: “Il mio unico obiettivo è fare la mia gara, senza troppa sfortuna, giusto per arrivare davanti nel finale e potermi giocare le mie carte. Questo sarà il mio unico obiettivo. Poi vedremo cosa sarà possibile”.

Per limitare la possibilità di forature, la Jumbo-Visma ha sperimentato recentemente un sistema per regolare la pressione delle gomme in gara, che però lui oggi non utilizzerà: “Penso che sia un ottimo sistema ma per me non voglio usarlo ora che non ci sono abituato. Ci vuole preparazione per avercelo in mente. Forse in futuro, quando avrò più tempo per provarlo, ci correrò davvero”.

In merito all’atteso duello con Mathieu van der Poel, aggiunge: “È uno scenario possibile. Per me Mathieu è il grande favorito perché è l’unico che ha dimostrato di saper staccare gli altri alla Sanremo e al Giro delle Fiandre. Per quanto mi riguarda, è il corridore che guarderò di più“.

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