Parigi-Roubaix 2022, Filippo Ganna sul pavé come in pista: “Cercherò di utilizzare la mia mentalità come nell’inseguimento su pista”

Filippo Ganna alla Parigi – Roubaix 2022 come in pista. Un paragone che all’apparenza non c’entra nulla e non sta in piedi, se non fosse che è stato proprio l’atleta della Ineos Grenadiers a utilizzarlo. Il classe 1996 vinse l’edizione U23 nel 2016, quando militava nella Colpack, ma una volta passato nel professionismo, il pavé non gli ha più sorriso. Nell’Inferno del Nord, negli ultimi anni, non è riuscito a esprimere il potenziale, complice la sfortuna e altri obiettivi che lo interessavano maggiormente nel corso della stagione. Quest’anno, invece, il corridore italiano ha avuto un avvicinamento pensato ad hoc per questa classica e le aspettative sono sicuramente più alte.

Dopo due Roubaix questa è la prima che preparo specificatamente, quindi vedremo domani – ha commentato ai nostri microfoni al termine della presentazione delle squadre svoltasi ieri – Sicuramente sarà una gara molto difficile, quando inizierà il pavé sarà dura, cercherò di fare il meglio possibile. Non parto soltanto per mettere le ruote sul pavé“.

Il campione del mondo a cronometro ha ben chiaro come interpretare la corsa: “Inizieremo con un piano in cui seguiremo principalmente gli altri favoriti. Siamo consapevoli della presenza di corridori molto forti, dobbiamo vedere come si svolgerà la corsa, ma quasi sicuramente saremo spezzettati in piccoli gruppi. Io cercherò di utilizzare la mia mentalità come nell’inseguimento su pista – spiega a Wielerflits – Se riesco a inseguire, allora cercherò di vedere se posso attaccare per vincere”.

Al suo fianco, Filippo Ganna avrà l’esperto Luke Rowe che lo aiuterà a destreggiarsi in mezzo al gruppo: “Sarà importante stare davanti nelle curve per ridurre al minimo i rischi. Ho Luke Rowe con me, che si prenderà cura di me tutto il giorno. Seguirò la sua ruota, perché è molto più esperto di me”. Il ventiseienne ci tiene poi a ringraziare il calore dei tifosi che ripongono in lui grandi ambizioni: “Non so nemmeno perché la gente pensa che io possa vincere, anche se voglio ringraziarli tutti per la loro fiducia”.

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