Jumbo-Visma, Jonas Vingegaard: “Senza Van Aert e Van Hooydonck perdo due grandi gregari per il Tour, sarà difficile sostituirli”

Il Tour de France sarà il grande obiettivo di Jonas Vingegaard anche nel 2024. Vincitore delle ultime due edizioni, il danese della Jumbo-Visma tenterà ovviamente di salire sul gradino più alto del podio della Grande Boucle per il terzo anno consecutivo, impresa riuscita nel recente passato solo a Chris Froome. Per farcela, però, il classe 1996 dovrà superare un avversario in più, quel Primoz Roglic che fino a un mese fa correva con la sua stessa maglia, e dovrà anche fare a meno di due importanti supporti quali Nathan Van Hooydonck, costretto a ritirarsi in seguito a un grave problema cardiaco, e Wout Van Aert, che concentrerà le sue energie sul Giro d’Italia e sulle Olimpiadi di Parigi.

“Il grande obiettivo di Wout per l’anno prossimo è probabilmente il Giro d’Italia, e dopo ci saranno le Olimpiadi, immagino – le parole di Vingegaard a DR Sporten – Le Olimpiadi si adattano molto bene a lui e forse anche per questo non vuole partecipare al Tour de France. Lui è uno dei migliori aiutanti che ho avuto negli ultimi tre anni. Non solo con lui, ma anche con Nathan (Van Hooydonck, ndr) perdiamo due grandi gregari. Wout è forte su tutti i terreni, anche in montagna, e può fare un’enorme differenza”.

Il 26enne è consapevole che non sarà facile sostituire i due belgi, ma spera che la squadra possa ancora muoversi sul CicloMercato: “Sarebbe bello prendere qualcuno per sostituirli. Ma sono anche molto difficili da sostituire. Sarà emozionante vedere cosa farà la squadra. Se riescono a inserire alcuni corridori. Ma penso che ormai sia un po’ troppo tardi“.

Allo scalatore danese, comunque, resterà Sepp Kuss come gregario per il Tour: “Credo fermamente che Sepp, da campione uscente della Vuelta, andrà alla Vuelta come capitano. Al Tour de France, probabilmente, sarò io il capitano e lui potrebbe avere il ruolo che ha avuto negli ultimi anni, dove lavora e poi pedala fino al traguardo. È così forte che, facendo così, è quasi tra i primi cinque. In questo modo possiamo tenerlo in classifica”.

Lo stesso Kuss non ha però escluso di poter fare il co-capitano al Tour: “Non ci resta che parlarne in squadra, può darsi che abbia i suoi desideri. Ma dobbiamo pensare a come avere la migliore opportunità di vincere il Tour de France. Se pensiamo che sia con me, allora è per me che dobbiamo correre. Se pensiamo che vinceremo in un modo diverso, allora correremo così”.

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