Johnny Carera, piccoli segnali di ripresa ma la prognosi resta riservata

Qualche segnale di miglioramento per Johnny Carera. La situazione è ancora grave, ma i dottori hanno effettuato alcuni test nella giornata di ieri e le condizioni del manager sportivo sembrano mostrare piccoli segnali di progresso. Vittima di un gravissimo incidente nella tarda serata di venerdì, il procuratore di Elisa Balsamo, Vincenzo Nibali e Tadej Pogacar (solo per citarne alcuni) è stato posto in coma farmacologico a causa delle ferite subite, tra le quali un collassamento polmonare, numerose fratture alle costole e una clavicola rotta. Se il trauma toracico è stato importante, i test effettuati in precedenza avevano permesso di constatare che non ci sono danni al cuore, così come non risultano danni neanche al cervello. Primi segnali importanti che sono stati seguiti ieri da altri barlumi di speranza, anche se ovviamente la situazione resta ancora critica.

“Va un pochino meglio – riferisce il fratello Alex, con il quale nel 1997 ha fondato l’agenzia che è ormai una delle più importanti nel ciclismo, alla Gazzetta dello Sport – I dottori oggi hanno aperto una finestra nel coma farmacologico e Johnny ha risposto bene agli impulsi esterni. Nessun’altra comunicazione, naturalmente non si sbilanciano e la prognosi resta riservata”.

Ricoverato da venerdì all’ospedale Niguarda di Milano l’agente 56enne era entrato in ospedale in codice giallo, ma già nella notte le sue condizioni si era aggravate e i medici avevano dovuto prendere la decisione di indurre il coma. Da allora sono passate due notti, che hanno portato piccoli segnali positivi, anche se la strada è ovviamente ancora lunga e impervia.

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