Giro di Svizzera 2018, Vichot speranzoso: “Ci ho provato, domani ho più possibilità”

Giornata di attacchi al Giro di Svizzera 2018, con Arthur Vichot protagonista nel finale. L’ex campione nazionale su strada ha cercato l’allungo all’interno dell’ultimo chilometro, riuscendo a togliersi dalla ruota Daniel Oss prima di venire riassorbito dai velocisti negli ultimi 300 metri. Il portacolori della Groupama-FDJ ha avuto via libera dopo che il velocista designato, Arnaud Démare, ha perso contatto all’inizio della salita finale. Il suo attacco non ha permesso alla formazione francese di ottenere l’acuto cercato, ma senza dubbio il classe ’88 può essere soddisfatto della sua gamba.

L’atleta transalpino ha commentato la giornata di oggi, spiegando la sua scelta tattica differente da quella optata nella precedente frazione: “Con la pioggia sapevo che me la sarei potuta giocare meglio, ma diversi velocisti sono riusciti a scollinare davanti. Sapevo bene che non sarebbe stato possibile batterli allo sprint, quindi ho provato ad anticipare. Ho cercato di partire un pochino lungo, ma non sono stato abbastanza forte. Mi sarebbero servite un po’ di forze in più. Ieri ho deciso di fare lo sprint, oggi ho provato a partire più lungo”.

Vichot non si dà per vinto e annuncia battaglia nella frazione di domani, sicuramente più adatta alle sue caratteristiche: “Domani la salita finale sarà più lunga, non ci saranno molte squadre davanti. Ho più possibilità. Se si terrà una media alta come ieri, penso che sarà un piccolo gruppo a giocarsi la vittoria. Spero che la maggior parte dei velocisti perdano contatto per avere più possibilità”.

A livello tattico, in una Groupama – FDJ prima di uomini di classifica in questo Giro di Svizzera e con Arnaud Démare realisticamente tagliato fuori dalla salita finale, il francese sarà l’uomo di punta della sua formazione. Soprattutto perché le frazioni successive saranno dedicate agli uomini di classifica o agli sprinter puri, e quella di domani potrebbe essere la sua ultima chance questa settimana.

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