Giro di California 2018, Yates in crescita: “Conoscevo la salita e sapevo cosa attendermi”

Secondo podio di tappa per Adam Yates sulle strade del Giro di California 2018. Già terzo a Gilbratar Road, il portacolori della Mitchelton-Scott si è migliorato di una posizione all’arrivo di South Lake Tahoe pur senza riuscire a contrastare lo strapotere di un Egan Bernal (Team Sky) che ha fatto il vuoto sulla penultima salita di giornata conquistando in solitaria la frazione. Il 25enne britannico si è però dichiarato soddisfatto della prestazione offerta su una salita che ben conosceva.

“Siamo stati ad allenarci a Tahoe per un paio di settimane – ha ammesso subito dopo il traguardo – e ci è stato di grande aiuto perché eravamo già stati in ricognizione sulla salita finale. Sapevo cosa attendermi e sapevo quanto potesse essere dura questa frazione“.

L’attacco sferrato dallo scalatore colombiano ha infatti infiammato una tappa nella quale, in previsione della passerella finale di Sacramento adatta ai velocisti, ci si giocava la classifica generale. Al controsorpasso operato dal leader della Sky ai danni di Tejay Van Garderen (BMC-Racing Team), non ha fatto seguito quello di Yates a spese di Daniel Martinez (EF Education First-Drapac), col fratello gemello dell’attuale dominatore del Giro d’Italia che si è fermato ad appena due secondi dal podio virtuale.

“È stata una tappa piuttosto dura – ha proseguito Yates – c’erano tante salite e non era semplice neppure per gli scalatori puri. Sapevamo che il Team Sky avrebbe impresso un ritmo elevato perché avevano bisogno di attaccare Van Garderen e di guadagnare secondi. Hanno fatto esattamente ciò che ci aspettavamo ed è stato difficile tenere il passo”.

Per la maglia bianca al Tour de France 2016 sono giunti comunque ulteriori segnali confortanti in vista dell’appuntamento segnato col cerchio rosso sul calendario, quella Grande Boucle ai cui nastri di partenza si presenterà con concrete speranze di far bene in classifica.

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