Giro di California 2018, Naesen: “In America c’è un’atmosfera diversa”

Prima esperienza al Giro di California 2018 per Oliver Naesen. Reduce da una campagna sul pavé non all’altezza delle aspettative, complici alcune sfortunate cadute, il campione nazionale belga sarà sicuramente il nome di spicco della AG2R La Mondiale nella corsa americana, alla quale ha invece dovuto rinunciare Romain Bardet, lasciando così la leadership nella generale a Mathias Frank. In vista della seconda parte di stagione,  l’appuntamento oltreoceano sarà il primo test per verificare la condizione e mettere chilometri di corsa nelle gambe.

È la prima volta per me al Giro di California – ha dichiarato il classe ’90- Sono molto contento, tutti mi hanno sempre detto che era una corsa bellissima, quindi quando abbiamo fatto il programma a inizio stagione e mi hanno chiesto se volessi partecipare ho accettato molto volentieri. Avevo molta voglia di venire qui”.

Prima ancora di iniziare la corsa a tappe, lo specialista del pavé ha sottolineato la differenza con le corse WorldTour che si corrono nel vecchio continente: “Rispetto alle corse in Europa qui c’è un’atmosfera diversa, molto più tranquilla. Di solito arriviamo nel paese in cui corriamo il giorno prima, mentre qui siamo arrivati una settimana prima per adattarci al fuso orario, questo ci permette di stare un po’ più tranquilli, mi piace molto così.”.

Sulla strategia della sua squadra, le idee sono piuttosto chiare: “Abbiamo un buon leader come Frank, puntiamo su di lui. Penso che sia importante per fare una buona classifica generale e ottenere buoni risultati nelle tappe di montagna. Gli sprint non sono veramente il nostro terreno, ma avremo delle buone possibilità di andare nelle fughe. Ho visto che nelle passate edizioni ci sono state delle fughe che sono andate in porto, penso sia qui per potremo giocarci le nostre carte”.

Infine, un piccolo commento sulle sue aspettative nel Giro di California, inserito per preparare i due appuntamenti da lui cerchiati in rosso: “Il mio ruolo potrebbe essere aiutare Frank all’inizio delle montagne, poi non saprei. A inizio mese ho corso a Francoforte, ma non so se sono già in forma o no. Sarà importante per testarmi e mettere fatica nelle gambe, iniziando la seconda parte della stagione. Punterò forte ai campionati nazionali in Belgio, poi andrò al Tour de France“.

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