Giro del Delfinato 2023, Rune Herregodts ripreso a 10 metri dal traguardo dopo una lunga fuga: “Ho dato tutto, non posso essere deluso”

Rune Herregodts indiscusso protagonista della prima tappa del Giro del Delfinato 2023. Terzo al traguardo, il corridore della Intermarché – Circus – Wanty ha vissuto l’intera giornata all’attacco, staccando uno ad uno tutti i suoi compagni di avventura, sfidando il gruppo sino all’ultimo metro di una giornata complicata. Una lotta che tuttavia lo ha visto sconfitto per pochissimi metri, quelli che hanno consentito a Christophe Laporte (Jumbo-Visma) di coronare la sua rimonta per imporsi su Matteo Trentin (UAE Team Emirates), lasciando solo il terzo gradino del podio al coraggioso di giornata.

“Sapevo che la tappa dava una possibilità per la fuga, come capita spesso al Delfinato visti i percorsi – commenta ai nostri microfoni dopo il traguardo – Siamo partiti con un bel gruppo, ma non abbiamo mai avuto grande vantaggio. Abbiamo dovuto lottare già nel primo giro e uno alla volta i miei compagni di avventura si sono staccati, ma tutti hanno dato il massimo. Nel finale il mio obiettivo era diventato solo superare la salita in modo da poter eventualmente provare a fare la volata. A quel punto però avevo ancora dieci secondi in cima e sentivo ancora di avere qualcosa nelle gambe. Poi a due chilometri dal traguardo mi hanno detto avevo 15 secondi e mi sono detto che era possibile”.

Una beffa tremenda che inizialmente lo ha lasciato un po’ frastornato, tra l’incredulo e il perplesso, con lo sguardo nel vuoto. Progressivamente ha comunque ritrovato il sorriso, grazie anche alle congratulazioni dei rivali che lo incrociano dopo la linea del traguardo, gli applausi del pubblico che lo incita e le parole di compagni e staff: “Ho dato tutto, non posso essere deluso – conclude – Quando dai tutto fino alla fine puoi solo essere felice del tuo risultato, peccato solo che per oggi non è stato abbastanza”.

Per riprenderlo ci è voluto uno sforzo enorme da parte del gruppo, con in particolare la Jumbo-Visma che ha dovuto sacrificare tutti i suoi uomini per costruire il successo di Laporte: “Per me è un complimento! Ma avrei preferito che Jonas Vingegaard non tirasse nel finale (sorride, ndr). Comunque, è bello essere salito sul podio con la Maglia Bianca e per la terza posizione. Anche se chiaramente a un chilometro dal traguardo speravo in qualcosa di meglio…”

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