Giro del Delfinato 2023, Christophe Laporte: “Ho sentito la pressione di avere tutto il team che lavorava per me”

Christophe Laporte apre le danze al Giro del Delfinato 2023. Confermando di avere ormai uno status importante nella corazzata Jumbo – Visma, il francese era l’uomo designato per il successo di tappa e l’intera squadra si è messa al suo servizio, con addirittura Jonas Vingegaard a fargli da ultimo uomo nel finale mentre tutti gli altri si erano staccati in precedenza dopo un gran lavoro al servizio del transalpino. Al nono giorno di gara della sua stagione il 30enne di La Seyne-sur-Mer non ha deluso le aspettative, trasformandosi nel carnefice del coraggioso Rune Herregodts (Intermarché-Circus-Wanty), ripreso a dieci metri dal traguardo dopo una lunghissima fuga.

Che volata è stata?
È stato davvero un finale complicato. Aveva 15 secondi di vantaggio dopo la discesa che aveva fatto a tutta. Nathan, Tiesj e Jonas erano al mio fianco, con Jonas che ha fatto un gran lavoro nell’ultimo chilometro. A quel punto lo vedevamo, era nel mirino, quindi c’è stato un temporeggiamento. Ho anche avuto paura di ritrovarmi chiuso, ma non potevo partire prima. Ho fatto quel che dovevo per coronare il grande lavoro della squadra

Come mai pensi sia stato così difficile andarlo a riprendere?
Penso a causa della pioggia, perché in salita possiamo recuperare molto, ma in discesa da solo puoi correre più rischi. In questo tipo di tappe, anche piuttosto corte, se parte una fuga così forte, non è mai semplice andare a prendere gli attaccanti.

Non avrai molte altre occasioni in questa corsa, hai sentito la pressione oggi?
In ritiro la squadra mi ha detto che avremmo provato a vincere la prima tappa per me. Ero ovviamente felice, ma chiaramente c’è anche un po’ di pressione perché quando tutta la squadra lavora per te non vuoi deluderli.

Difenderete la maglia?
Penso che domani in ogni caso saremo in testa al gruppo, non so se difenderemo la maglia, ma penso che questa fosse la tappa più dura di questi primi tre giorni. Penso che le prossime due tappe saranno più adatte ai velocisti, quindi potrebbero aiutarci nel gestire la corsa. Almeno lo spero

Un’altra maglia prestigiosa per te…
Avevo preso la Maglia Gialla alla Parigi-Nizza alla prima tappa. È sempre un onore per me. La squadra mia ha dato fiducia e sono molto contento di essere in grado di ricompensare la loro fiducia.

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